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Fatti concreti: 340 milioni per sostenere competitività e la crescita

Creato il 08 luglio 2011 da Quattroparole

Fatti concreti: 340 milioni per sostenere competitività e la crescitaIl programma pluriennale 2011-2015 per le attività produttive approvato dalla Giunta regionale ha una dotazione complessiva di 340 milioni di euro e si propone di rafforzare il sistema economico piemontese sostenendo la competitività, l’innovazione, la crescita dimensionale, l’accesso ai capitali, la diversificazione e l’internazionalizzazione delle imprese.

Nel dettaglio, prevede finanziamenti per le piattaforme tecnologiche, i poli di innovazione, i cluster, le reti e aggregazioni di imprese, la tutela della proprietà intellettuale, i progetti innovativi basati sull’utilizzo economico dei brevetti, la deindustrializzazione, la patrimonializzazione delle imprese, ai confidi e alle cooperative composte da imprenditori agricoli, i contratti di insediamento, l’internazionalizzazione in uscita, la realizzazione di aree destinate ad insediamenti produttivi in condizione di massima ecosostenibilità. Nelle misure in cui sarà praticabile, una parte delle risorse sarà riservata alle imprese costituite da chi ha un’età non superiore ai 35 anni.

Durante la presentazione agli organi di informazione svoltasi il 5 luglio, il presidente Roberto Cota, ha posto l’accento sul fatto che “continua il nostro impegno per rilanciare e rafforzare la vocazione industriale e produttiva del territorio, puntando sulla necessità di sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione. Questo programma si ispira alla linee guida del Piano per la Competitività e ne è uno dei più importanti strumenti di attuazione. Da sottolineare – ha aggiunto – l’impegno finanziario significativo, oltre 338 milioni di euro, che costituisce solo una parte del miliardo stanziato per i Piani fin qui approvati. Bisogna continuare su questa strada per promuovere un’economia più competitiva, ma al contempo più efficiente sotto il profilo dell’utilizzo delle risorse e rilanciando allo stesso tempo l’occupazione”.

L’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, si è soffermato sulle novità introdotte: “Prima di tutto la durata: il precedente programma aveva una valenza triennale, un arco temporale secondo noi inadeguato per incidere in maniera strutturale sull’economia piemontese. I cinque anni di esercizio ci consentiranno invece di realizzare meglio le azioni e le misure che abbiamo progettato, per le quali abbiamo stilato un cronoprogramma in ordine all’avvio di quelle ritenute prioritarie. Interventi di sostegno alla cooperazione e ai Confidi, nuove piattaforme tecnologiche, progetti dimostratori, contratti di insediamento e soprattutto sviluppo su diversi settori economici delle ‘smart and clean tecnologies’ sono soltanto alcuni ingredienti della nostra ricetta di sviluppo”.


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