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Fatti concreti: 90 milioni per l’offerta universitaria e la ricerca

Creato il 02 agosto 2011 da Quattroparole

Il ministro Gelmini e il presidente CotaNovanta milioni di euro per potenziare l’offerta formativa universitaria e post-universitaria e della ricerca in Piemonte è quanto prevede un protocollo d’intesa firmato dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, e dal presidente della Regione, Roberto Cota. Si potrà così sviluppare e consolidare le competenze professionali e manageriali nei settori di maggiore interesse territoriale, come automotive, aerospazio, energia (in particolare fonti rinnovabili), nanotecnologie, biotecnologie, smart&clean manufacturing.

L’accordo, della durata di tre anni, prevede uno stanziamento di 40 milioni da parte del ministero e di 50 dalla Regione, in linea con le linee guida del Piano regionale per la Competitività 2011-2015.

Per quanto riguarda le iniziative a sostegno della ricerca e dell’innovazione, le aree di intervento sono quattro: Automotive (strategie tecnologiche condivise tra industria e Università, in particolare su motori ibridi, design e tecnologie dell’informazione e della comunicazione per l’automobile del futuro, studio di nuovi materiali per la riduzione del peso del veicolo); Aerospazio (consolidamento e sviluppo delle iniziative di studio già avviate sull’utilizzo dei veicoli senza pilota a uso civile, motori a basso impatto ambientale robotica per l’esplorazione spaziale); Smart building (sviluppo di tecnologie e materiali per il risparmio energetico, delle tecnologie dell’informazione e comunicazione e della sensoristica avanzata per la gestione intelligente dell’energia negli edifici pubblici, privati e del sistema universitario); Tecnologie abilitanti (attività di ricerca specie nel campo dei materiali, delle nanotecnologie e dello smart&clean manufacturing).

Sul fronte dell’università l’intesa prevede: il rafforzamento della programmazione regionale per le sedi e i corsi universitari di diretto interesse territoriale con lo scopo di incentivare il trasferimento di conoscenze e la collaborazione tra università e imprese. A questo fine ministero e Regione si impegnano a promuovere la competitività del sistema universitario piemontese e ad attuare le disposizioni della riforma mediante iniziative dirette a promuovere in particolare l’eccellenza e il merito; sostenere l’edilizia universitaria per adeguare, anche sotto il profilo energetico, le strutture dedicate alla didattica e dei laboratori di ricerca; favorire l’internazionalizzazione del sistema universitario e la capacità di attrarre studenti, ricercatori e docenti dall’estero, anche con la partecipazione a programmi di ricerca internazionali e l’attivazione di contratti di visiting professor; promuovere l’informatizzazione degli atenei piemontesi, con particolare riguardo alla didattica e all’introduzione delle biblioteche digitali.

“Il protocollo – ha commentato il presidente Cota – é un impegno concreto per l’Università e la ricerca proprio in un momento di riduzione delle risorse pubbliche. Ora potranno essere disposti anche singoli accordi di programma”.

L’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, ha giudicato come elemento qualificante “la piattaforma per la realizzazione dell’auto del futuro. Oggi regionale, tale piattaforma deve puntare a ricoprire quel ruolo nazionale che gli spetta. L’intesa intende infatti sfruttare tutte le competenze che nel settore si sono sviluppate negli anni attraverso la collaborazione tra le grandi realtà industriali del territorio, le università, i centri di ricerca. E’ arrivato il momento di mandare in campo quella ‘squadra Piemonte’ che riesca a unire le forze nel raggiungere obiettivi ambiziosi, consapevoli che sull’automotive, così come su altri settori oggetto dell’accordo, partiamo in vantaggio in termini di innovazioni, ricerca e progetti competitivi”.


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