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Favole di campagna, dicembre

Da Atlantidekids @Atlantidekids

Se Gesù è Gesù, non può nascere solo una volta e in un solo luogo. Per questo insisto e ti dico che questa notte è davvero Natale.

Sono atea, ma questa frase mi ha toccato. Fa parte dell'ultimo periodare di dicembre. L'ultimo mese dell'anno raccontato dalle favole di campagna di Ermanno Detti e illustrate da Roberto Innocenti.

Mi sono sentita un po' come il bue di questo racconto, piuttosto razionale, piuttosto radicato nella realtà. Fino in fondo, fino a condividere la sua stessa commozione. Una commozione bovina ma non per questo meno intensa.

È la notte di Natale, non ci si trova nell'antica Roma né in Palestina eppure c'è un fienile, fa freddo, ci sono un bue e un asinello e una coppia che presto avrà un bambino. L'asino è un ottimista, è cocciuto. È grazie a lui che assieme al bue raggiungeranno il rifugio e saranno d'aiuto all'uomo e alla donna. Il bue è diffidente, ma ciononostante si muove con premura, specie quando, nemmeno a farlo apposta, a mezzanotte nasce un bambino. La coppia viene da lontano, di là dal mare.

Non ci è dato di sapere il loro futuro, ma il presente è solidale e pieno. Un brevissimo racconto illustrato di generosità e di Natale.

Favole di campagna, dicembreTitolo: Favole di campagna, dicembre
Autore: Ermanno Detti, Roberto Innocenti
Editore: Gallucci
Dati: 2015, 32 pp., 18,00 €

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