Magazine

Febbre e piccini

Creato il 26 gennaio 2014 da Epochedimamma

Il piccolo scotta: ha la febbre. Niente paura. Essa è una reazione a un’infezione e quindi non va temuta ma tenuta sotto controllo. Come? Con il termometro. I pediatri raccomandano di utilizzare il termometro elettronico ascellare, certo i più piccolini magari non gradiranno di tenere quell’oggetto sotto l’ascella, ma vari studi hanno rilevato che gli altri sono meno affidabili e alcuni anche pericolosi, per esempio quando si misura la febbre nell’orecchio, la temperatura sarà interna e non esterna, la presenza di eventuale cerume altererà la temperatura e il bambino potrebbe fare un movimento brusco e farsi male.Febbre e piccini

La febbre va abbassata solo se vi è malessere: si parla di febbre se supera i 37,8°, l’antipiretico agisce solo sul sintomo ma non ne cura la causa, e si deve dare sempre la sera per permettere al bambino di avere un sonno tranquillo.

I rimedi casalinghi: mentre le spugnature tiepide non provocano gravi effetti collaterali, la Linea Guida SIP (società italiana dei pediatri) sconsiglia le frizioni col l’alcol poiché possono addirittura aumentare la temperatura corporea.

Il nasino: alle volte alla febbre si associa un raffreddore e il piccolo potrebbe avere problemi più per la respirazione che per la febbre. Esistono in commercio delle lozioni adatte ai neonati, io li consiglio, meglio dello spray o delle pompette: i piccolini sono troppo gelosi del loro naso e non se lo fanno toccare facilmente, cercare di inserire nelle narici oggetti sarebbe solo un’ulteriore parentesi di sofferenza.

Nota bene: per i piccolissimi (entro i tre mesi di vita) con febbre va immediatamente visitato o Portato al Pronto Soccorso (ma solo se il pediatra non è reperibile), perché vi è la possibilità che l’infezione possa essere più alta.



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog