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Fede e triticale.

Creato il 05 novembre 2013 da Enricobo2

Fede e triticale.

Un campo di Triticale - (dal web)

Volete un bell'esempio di cosa significa abbracciare una fede, accoppiando il fatto alla scarsa o nulla conoscenza delle cose? Credere in quanto ti raccontano i guru o peggio le tendenze del momento e schierarsi in maniera militante, senza se e senza ma, contro il male creduto tale, perché si sa è così,  in quanto lo dicono tutti? Oggi vi racconto una storia. Ho un'amica grillina affascinata dal trend del "naturale", km zero, i buoni sapori di una volta che adesso non ci sono più e che bisogna andare a cercare dal vecchio contadino in spregio alle cattive multinazionali, che ci fanno ammalare con tutte le loro porcherie, da cui Grillo e Carlin Petrini presto ci libereranno. Se pronunci la parola OGM in sua presenza vieni fulminato sul posto. Bene, l'altro giorno mi diceva che ultimamente per sfuggire a tutta una serie di allergie di cui soffrirebbe o potrebbe soffrire non si sa mai (avete notato che ormai tutti credono di essere allergici a qualche cosa?), aveva scoperto una novità con cui sostituire i cattivi cereali fatti chissà come e da appaiare a quell'altra bufala del Kamut, per farsi del meraviglioso pane in casa, dai profumi di un tempo antico e perduto quando tutto era sano e bello e smettere finalmente di andare dal panettiere a comprare quelle porcherie che fanno venire la celiachia, di cui probabilmente potrebbe essere affetta. La validità a priori del prodotto consisteva nel fatto che questo si trovava solo in erboristeria, come si sa, tempio di tutti i prodotti "naturali" e "sani". Si tratta del Triticale. 
Il tema è già stato ampiamente trattato da Bressanini qui, ma volevo solo riepilogare qualche nota per quelli che non sono del mestiere, fornendo loro notizie da usare in discussioni a riguardo. Posto che come sapete, nessuna delle piante oggi coltivate è mai esistita in natura come è oggi, ma sono state tutte modificate attraverso i millenni con una modificazione (inconsapevole certo e casuale) del loro genoma, e questo bisogna ficcarselo bene nella zucca, il nostro triticale nasce come invenzione di uno scozzese alla fine del 1800, che tentavaa di selezionare un cereale molto più resistente del frumento, soprattutto al freddo e molto più adatto alla panificazione della segale, che secondo i gusti del tempo dava un pane che era una vera schifezza (oggi invece ricercatissimo e squisitezza alimentare da gourmet). Compì dunque un incrocio tra frumento e segale che non è soltanto interspecifico ma addirittura intergenerico, cioè ottenuto tra due generi diversi, un po' come se un uomo si accoppiasse con un gorilla. Naturalmente questo a termini di legge non si può chiamare OGM, in quanto con questo nome oggi si possono indicare solo quelle nuove specie ottenute attraverso il DNA ricombinante (molto più preciso e sicuro della casualità dell'incrocio a casaccio), ma a tutti gli effetti questo è un nuovo organismo che contempla artificialmente i DNA di due specie molto diverse tra di loro. Il cereale così ottenuto però, data la differenza dei corredi dei genitori, era triploide (cioè con triplo corredo genetico) e come tutte specie che per errore dei meccanismi genetici hanno patrimonio genetico dispari, risultava sterile e quindi non moltiplicabile. 
Qualche decennio dopo, un agronomo tedesco, sostituendo il grano duro al tenero ottenne un cereale esaploide, che pur con difficoltà si poteva moltiplicare e chiamò il nostro organismo, pesantemente modificato geneticamente, con il nome di triticale, unendo i due nomi Triticum e Secale. Ma non basta, in quanto essendo la sua germinabilità molto scarsa, si scoprì che attraverso un trattamento chimico (la mia amica, qui ha strabuzzato gli occhi), quello con la Colchicina, sostanza che provoca una mutazione genetica negli organismi, raddoppiandone il corredo cromosomico, cosa che uccide gli animali ma non le piante, ottenne un triticale esaploide stabile e fertile ottenuto in laboratorio, faticosamente mantenuto in vita, moltiplicato e successivamente passato alla coltivazione normale. Così oggi abbiamo i moderni triticali, a loro volta ibridati per maggiorarne la produzione e le resistenze. Un cereale abbastanza alto di taglia, quasi quanto la segale, resistente a climi severi e piuttosto produttivo, soprattutto in massa verde, cosa che lo rende particolarmente adatto per la produzione di trinciato di tutta la pianta per produzione di biogas (altro strabuzzamento di occhi). E' diffuso in molti paesi del mondo, non solo nel Nordeuropa ma anche in Canada, USA, Russia e Brasile. Non è questo un purissimo OGM, pur se legalmente non si può chiamare così? Come capirete è, quantomeno, un cereale mooolto "naturale" secondo i parametri dei teobiologici che ci circondano col dito puntato contro gli OGM. Infatti se volete usarne il seme e la farina (da mescolare magari al Kamut) per le sue straordinarie proprietà, lo trovate solo in erboristeria, ma che sia di prodotti "naturali" mi raccomando, che se non vi scottano le dita quando li toccate. La mia amica se ne è andata innervosita, dicendo che prima o poi Grillo metterà a posto tutti quelli come me, pagati dalle banche e dalle multinazionali.

Fede e triticale.

Differenti varietà di Triticali canadesi. (dal web)


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