Magazine Società

Federalberghi: “Per Pasqua starà a casa l’85,1% degli italiani, soprattutto per motivi economici”

Creato il 02 aprile 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

L’85,1% degli italiani, pari a circa 51 milioni di persone, resteranno a casa per le vacanze di Pasqua. La metà di chi invece farà vacanze alloggerà in casa di parenti, di amici o di proprietà. Sono queste le previsioni di Federalberghi che lancia anche un allarme: “e’ una situazione che impone misure straordinarie.

(pasquainpuglia.com)

(pasquainpuglia.com)

L’85,1% degli italiani resterà a casa per Pasqua. “Segnano tempo instabile le previsioni sul movimento turistico degli italiani”, commenta il residente di Federalberghi, Bernabò Bocca. “Infatti addirittura l’85,1% di italiani, pari a circa 51 milioni di persone, non si muoveranno di casa per il periodo pasquale, evidenziando tra i motivi della non-vacanza fondamentalmente quelli economici (49,4% dei casi), seguiti dai motivi famigliari (21,9%) e da motivi di salute (17,1%)”.

Pasqua: in viaggio 9 milioni di italiani, mare e arte mete preferite. Saranno circa 9 milioni gli italiani, tra maggiorenni e minorenni (pari al 14,9% della popolazione), che si muoveranno da domani fino a Pasquetta per un periodo di vacanza. Le mete preferite, per l’81% degli italiani che rimarranno nel Bel Paese, saranno il mare (30,5% della domanda rispetto), le località d’arte maggiori e minori (26,2%), la montagna (24,3%), i laghi (4,5% e le località termali e del benessere (2,5%). Per il 17% di chi andrà all’estero le grandi capitali europee assorbiranno il 69,7% della domanda, seguito dall’11,7% delle località marine e crociere. La permanenza media si attesterà sulle 3,4 notti con una spesa media pari a 340 Euro con un dettaglio di 271 Euro per chi resterà in Italia e di 605 Euro per chi andrà all’estero, risultato che genererà un giro d’affari di circa 3,08 miliardi di Euro. La struttura ricettiva preferita, inoltre, sarà per il 32,4% la casa di parenti o amici, seguita dall’albergo (26,9%), dalla casa di proprietà (15%), dai B/B (6,4%) e dall’appartamento in affitto (4,2%). Tra l’85,1% di italiani che invece non si muoveranno di casa per il periodo pasquale, i motivi della non-vacanza saranno fondamentalmente legati a motivi economici (49,4% dei casi), motivi famigliari (21,9%), o motivi di salute (17,1%). ”Questo risultato – afferma Bernabò Bocca – deve far riflettere attentamente Governo e Parlamento ai quali chiediamo l’adozione di misure straordinarie quali un alleggerimento della pressione fiscale e degli altri costi che gravano sul sistema ricettivo ed una revisione degli incentivi per chi crea lavoro, in quanto il contratto a tutele crescenti può andar bene per le imprese che hanno una domanda ‘piatta’, ma è di fatto inapplicabile per il turismo interessato da notevoli fluttuazioni della domanda che impongono il ricorso principalmente a contratti a tempo determinato”.

L’indagine è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions dal 23 al 27 marzo intervistando con il sistema C.A.T.I. un campione di 3.001 italiani maggiorenni rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali maggiorenni. I dati di quest’anno sono incomparabili con quelli dell’anno scorso in quanto la Pasqua 2014 si “fuse” ai dati del “ponte” del 25 aprile. (AGI)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :