federico moccia - l'uomo che non voleva amare

Tancredi è un trentenne ricchissimo, può avere praticamente tutto, eppure non è felice. Sofia è un'insegnante di pianoforte, sposata con Andrea, l'amore della sua vita, ma nemmeno lei è felice.
I loro destini s'incrociano dentro una chiesa, mentre Sofia segue con passione il coro di bambini e dove Tancredi trova riparo colto da un temporale improvviso mentre faceva jogging. Insieme torneranno ad essere felici...
So di non essere più una ragazzina che può andare in giro a strapparsi i capelli per Scamarcio nei panni di Step o di Raul Bova nei panni di Alex. Però niente m'impedisce di lasciarmi incuriosire dal titolo e di seguire questa vicenda. Ad oggi posso dire di aver fatto bene, forse intrappolata nella triste vicenda che mi ha colpito (e che mi ha accentuato la sensibilità), ma a me è piaciuto, anche non mi ha particolarmente entusiasmato. Il testo è scorrevole (l'ho finito in cinque giorni) ed il finale è stato piacevole (perchè è meno scontato di quanto possa sembrare), quello che lascia un pò perplessi è che può sembrare che il messaggio sia che chi è ricco materialmente possa avere tutto in pugno, anche i sentimenti, ma non penso che sia così. Penso che nonostante si possa avere il mondo intero nelle tue mani, se non affidi il tuo cuore a qualcuno e non ti senti di rischiare il tutto per tutto, rimarrai sempre un povero...