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Federsupporter scrive al Presidente Malagò

Creato il 24 marzo 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che gli amici di Federsupporter hanno scritto al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, a seguito dell'intervista apparsa sulla Gazzetta dello Sport dello scorso 19 marzo.

 

 

 

Oggetto: Proposte di Federsupporter in materia di Giustizia Sportiva.

 

Egregio Presidente,

mi permetta, innanzitutto, di eprimerLe i miei più sentiti apprezzamenti per le dichiarazioni da Lei rilasciate in occasione di un Convegno “Crescere con lo Sport”, tenutosi presso l’Università di  Padova, riportate a pag. 15 de “La Gazzetta dello Sport” di ieri, 19 marzo.

Dichiarazioni che mi sarei aspettato di leggere anche su altri organi di stampa, in specie di alcuni pubblicati a Roma, i quali, invece, le hanno evidentemente ritenute poco significative e non degne di menzione, nonostante la provenienza e l’importanza delle stesse.

Con ogni probabilità, tali dichiarazioni,  poiché riferentisi al fatto che “i tifosi delegittimano il sistema perché vedono chi lo rappresenta” e poiché Lei ha affermato che “Chi fa lo sport deve essere senza macchia. Il danno che fanno certi dirigenti è incalcolabile”, i suddetti organi devono aver pensato potessero risultare “ scomode” e “ destabilizzanti” per qualche dirigente di società calcistica.

 

D’altronde, nessuna meraviglia per questo genere di “censura” cui Federsupporter è ormai abituata da anni.

Una Associazione, quella che ho l’onore di presiedere, nata nel gennaio 2010 e che, ambiziosamente, si è proposta e si propone, quale Ente esponenziale dei diritti e degli interessi collettivi dei sostenitori, di svolgere, non solo un ruolo difensivo di tali diritti ed interessi, ma anche collaborativo e costruttivo, allo scopo di conferire al mondo dello sport quella legittimazione che esso dovrebbe avere e non ha a causa principalmente del “danno incalcolabile” che, con il loro operato ed i loro comportamenti, “fanno certi dirigenti”.

Dirigenti non “senza macchia” e che, mentre viene proclamata la decadenza dal Parlamento di uno storico leader politico e mentre ne viene sancita l’interdizione dall’esercizio del diritto di elettorato attivo e passivo, continuano, viceversa, disinvoltamente, a ricoprire cariche societarie e federali apicali, pur essendo stati riconosciuti colpevoli di plurimi reati attinenti allo sport ed al mercato finanziario, dichiarati estinti per prescrizione, senza che, per nessuno di essi, ne sia stata riconosciuta l’innocenza e pure essendo stati ormai definitivamente condannati per uno dei suddetti reati, scampato alla prescrizione.

E’ evidente, quindi, che la permanenza nelle suddette cariche “ delegittima il sistema“: un sistema che si basa “sui doveri fondamentali, inderogabili e obbligatori di lealtà, correttezza e probità”, che vanno ben oltre pur cogenti doveri giuridici ( cfr. Premessa al Codice di Comportamento Sportivo del CONI).

Laddove è o dovrebbe essere chiaro per tutti, purchè in buona fede, intellettualmente onesti e che “non tengano famiglia”, che gli esponenti apicali delle società e delle Istituzioni sportive dovrebbero essere come ”la moglie di Cesare”.

Altrimenti, l’osservanza di quei doveri “fondamentali, inderogabili e obbligatori” risulta un mero “flatus vocis” o, peggio, una presa in giro.

 

Tutto ciò premesso e considerato, mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione l’unito documento che contiene alcune proposte di riforma del sistema della Giustizia sportiva; proposte, peraltro, già largamente anticipate, con lettera dell’11 settembre 2012 allo stesso CONI, nonché alla FIGC ed alle Leghe Calcio di Serie A, B e Pro, con riferimento, in quel caso, al Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, soprattutto alla luce dei noti scandali di “Calciopoli” e del” Calcioscommesse”.

Mi auguro che Lei possa apprezzare lo sforzo di Federsupporter di, come in precedenza rilevato, offrire un proprio contributo di idee in quello spirito collaborativo e costruttivo che da sempre la anima.

Sforzo che, altresì, mi auguro possa essere utile ai lavori della speciale Commissione istituita nell’ambito del CONI che sta elaborando un nuovo sistema di Giustizia Sportiva.

In particolare, come potrà notare, le ipotesi formulate da Federsupporter tendono a coniugare legittimi diritti della difesa con l’esigenza che coloro i quali, a tutti i livelli, “macchiano” lo sport non se la possano cavare, come, purtroppo, è sostanzialmente avvenuto finora, a buon mercato e possano impunemente restare nel mondo e nel sistema sportivo.

Nel ringraziarLa nuovamente per l’attenzione e per le nette e chiare parole che ha voluto pronunciare e che non si prestano ad ambiguità ed equivoci, nonché nel rimanere a disposizione per eventuali, ulteriori chiarimenti, precisazioni ed interventi, con l’occasione, La saluto cordialmente.

 

Il Presidente


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