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Femminicidio

Creato il 24 ottobre 2013 da Scarabocchiarte @scarabocchiarte
Pubblicato a quattro mani da raffaella cristiano e Lucia Scarfò il 4/7/2013 su http://cervelliamo.blogspot.it/2013/07/femminicidio.html
Quando il popolo, per la prima volta negli anni 90, sentì la nuova parola coniata dalla criminologia statunitense” Femminicidio” , storse il naso poiché,  se in latino “femina” veniva usato per indicare la  femmina di  un animale, il termine  è brutto,  pare giustificare l’ottica misogena  dell’assassino,  non riusciva a capire, che bisogno c'era di usare un nuovo neologismo per definire gli omicidi, sempre di assassinii comuni si trattava. Invece no!
L'assassinio di una donna è un delitto perpetrato all'idea sprezzante dell'animale dal sesso femminile, la femmina latina.
 I dati dell'OMS parlano chiaro: negli ultimi 15 anni, donne tra i 16 ed i 44 anni sono state uccise, da persone conosciute, quasi sempre dal partner, per mano amorevole di un uomo carnefice, per una scelta consapevole di non volere perdere la donna amata, trattata male, deturpata psicologicamente, ma di sua proprietà.

 I dati dell'OMS parlano chiaro: negli ultimi 15 anni, donne tra i 16 ed i 44 anni sono state uccise, da persone conosciute, quasi sempre dal partner, per mano amorevole di un uomo carnefice, per una scelta consapevole di non volere perdere la donna amata, trattata male, deturpata psicologicamente, ma di sua proprietà.

Nardi

 I dati Istat sono allarmanti: 65 donne sono state uccise in questi primi sei mesi dell’anno.  La triste realtà non rende visibile il fenomeno nell'ottica dei crimini violenti ed anche se non sembra, dopo 20 anni di lotta al “Femminicidio” le donne sembra, ne escano vincitrici.
Ci chiediamo, come sia possibile che ne escano vincitrici? In realtà si tratta di una piccola vittoria se si pensa che la politica e la magistratura hanno riconosciuto il “Femminicidio” come crimine. Il 19 giugno è stato dato il via libera, all 'unanimità alla Convenzione di  Istanbul.  La Convenzione è il primo accordo giuridico completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza, riconosce l’omicidio di una donna  come reato contro l’umanità e soprattutto abbatte ogni discriminazione tra uomo e donna , e adesso, è legge in Italia. La convenzione  è stata firmata dall'Italia nel settembre del 2012 a Strasburgo, finora è stata ratificata da cinque paesi compreso il nostro,  ma c'è bisogno che venga ratificata da dieci paesi, di cui otto membri del Consiglio europeo, affinché entri in vigore. Il fatto che se ne parli, che si dia risalto alla vicenda, permette alle donne di muoversi in un'ottica protetta, trasmette la sensazione che esiste la capacità immediata di intervenire, che si può arginare il fenomeno, non sconfiggerlo del tutto, purtroppo, ma arginarlo probabilmente sì.

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