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Femminismo

Da Femminileplurale

Se l’autorità è anche una questione culturale.Femminismo

Femminismo

simone-de-beauvoir

 

Mi è capitato spesso di notare, cosa che mi viene confermata da più parti, che anche negli ambienti lontani dalla politica in senso stretto, luoghi di lavoro etc., il maschilismo è una realtà che si presenta con un volto del tutto particolare. Il maschilismo si esprime come maggiore autorità dell’opinione maschile.

Negli ambienti in cui la presenza donne/uomini è mista, sia in quelli a netta predominanza femminile (ad es. nelle scuole, negli uffici etc.), la voce del maschio è quella che conta. Anche le donne quindi sembrano sottostare e accondiscendere, talvolta inconsapevolmente, all’idea che l’opinione maschile sia comunque più valida di quella femminile. Si tratta di un maschilismo che non si esprime con la violenza dei gesti, ma non meno pericoloso, nonchè più difficile da debellare.

Non parliamo poi di quegli ambienti in cui l’autorità significa autorità culturale e intellettuale. Qui per le donne non c’è proprio partita. L’unica chance che si può avere è quella di avere il beneplacito di un uomo, la cui approvazione è la nostra vittoria.

Ricercare costantemente l’approvazione autorevole di un uomo sembra essere garanzia della bontà dei progetti che portiamo avanti. I nostri stessi riferimenti culturali, quelli che usiamo per difendere le nostre idee, sono sempre maschili. Per suffragare le nostre opinioni cerchiamo spesso la voce di un uomo, il cui rimando è per noi garanzia di verità.

Cosa fare di fronte al paternalismo culturale? Iniziamo a leggere le donne, usiamo le loro idee, studiamole e vedremo che c’è molto di più di quello che la storia ufficiale ci tramanda. Difendiamo le nostre opinioni con la loro voce, facciamo nostra la loro cultura, mettiamo in discussione con l’azione quotidiana l’egemonia intellettuale maschile. Non cerchiamo più ansiosamente che qualche uomo ci dica che abbiamo ragione, difendiamo pubblicamente le donne la cui opinione viene sopraffatta da quella maschile. La rivoluzione parte da qui.


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