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Fendi: marchio leader del made in Italy

Creato il 22 agosto 2013 da Yellowflate @yellowflate

FendiStorico marchio italiano del lusso, la storia di Fendi parte da una piccola conceria romana e arriva, ai giorni nostri, a sventolare con orgoglio la bandiera del Made in Italy.

La storia del marchio Fendi

Nel 1925, Edoardo Fendi e Adele Casagrande aprono in via del Plebiscito a Roma un piccolo negozio di pelletteria e valigeria, con annesso un laboratorio.

Col passare del tempo, Adele lancia la Pergamena, dando origine al successo del colore giallo identificativo della maison e una linea di borse (Selleria) in cuoio romano.

Negli anni Sessanta, le cinque figlie di Adele entrano nell’azienda, innovando e aprendo nuove strade, affidandosi al talento e all’acume di Karl Lagerfeld, uno stilista emergente.

Lagerferd inizia a lavorare sulle pellicce, che taglia, strappa, tinge e modella, rivoluzionando il concetto stesso di pelliccia e il modo di indossarlo.

Il 1968 è l’anno del successo internazionale, con vetrine e store negli Stati Uniti.

Nel 1985, Fendi inaugura la prima fragranza. Succederà la linea Fendi Casa e, nel 1990, la collezione uomo.

Nel 1994, Silvia Venturini Fendi, figlia di Anna Fendi, entra nell’azienda come direttore creativo della linea borse e accessori e crea la Baguette, borsa di culto che dà vita al fenomeno delle IT Bag. Nel 2001, LVMH, il più importante gruppo al mondo nella moda e nel lusso, diviene azionista di maggioranza di Fendi.

Gli anni 2000 sono caratterizzati dall’apertura dello store romano e dalla sfilata sulla Muraglia Cinese. Nel 2009, Silvia Venturini Fendi disegna la Peekaboo, nuova borsa-icona che diviene immediatamente un best-seller mondiale, nonché uno degli accessori preferiti dalle star di tutto il mondo.

La Fendi Pikaboo

Ultima tra i successi di Fendi in ordine cronologico, la Peekaboo, è ancora oggi un must per le amanti dei prodotti Fendi.

Un accessorio pratico, essenziale, ma al tempo stesso elegante. Due bottoni laterali regolano l’ampiezza della borsa, mentre un unico manico permette di applicare una tracolla.

La chiusura, a turn clock, distoglie l’attenzione da ogni occhio indiscreto o da un possibile tentativo di saccheggio.

La forma è trapezoidale, mentre gli interni sono lavorati con diverse texture, sempre in contrasto con la linea pulita dell’esterno. Tanta semplicità ed essenzialità che però non trova riscontro nel prezzo: solo 1250 euro.



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