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Fendi, una mostra ispirata alle “statue coperte”: «Qualsiasi cosa va bene contro la sordità alla cultura»

Creato il 03 febbraio 2016 da Marianocervone @marianocervone

Alda Fendi Raffaele Curi - internettuale

Dalle parodie sul web ai cartoni animati in 3D, quello delle “statue coperte” si è trasformato in un vero e proprio fenomeno virale che attraversa trasversalmente tutti i settori, dalle vignette alla moda, passando per l’arte. E così a marzo ci sarà una vera e propria esposizione ispirata allo scandalo che la scorsa settimana è stato (involontariamente) generato dai Musei Capitolini rei di aver coperto delle statue di età classica, come la Venere Esquilina e altri gruppi scultorei, per non urtare la sensibilità del presidente iraniano Rohani in visita in quei giorni a Roma.

Si intitola Farsi, ed è l’installazione ideata da Raffaele Curi, che sarà esposta a marzo all’interno della Galleria Foro Traiano 1 della fondazione Alda Fendi.

La stilista della celebre casa di moda si dice già interessata all’acquisto di due delle statue costruite per nascondere, evidenziando anche il lato positivo di una storia di cui l’Italia si vergogna, e mentre a Palazzo Chigi prosegue l’indagine per stabilire le responsabilità dell’accaduto, Fendi in merito ha detto: «Qualsiasi cosa si faccia contro la sordità del mondo nei confronti della cultura va bene, anche un piccolo scandalo – con plauso alla direttrice dei musei – Brava Ilva Sapora!».


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