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Ferenc Puskas, a galoppo nella storia (by Frankie)

Creato il 02 novembre 2013 da Simo785

Ferenc Puskas (il signor “1000 gol”)

02/04/1927 – 17/11/2006

“Voi italiani passate la palla quando non potete dribblare; noi ungheresi dribbliamo quando non riusciamo a passare la palla”.

 

Ferenc Puskas, a galoppo nella storia (by Frankie)

Con questa citazione che Puskas lasciò al tecnico italiano Sergio Vatta introduciamo uno dei più grandi giocatori di calcio di tutti i tempi, infatti dire che Puskas è stato il miglior giocatore ungherese di sempre è quanto di più ovvio, ma anche riduttivo vista la sua immensa carriera, dire che Puskas è stato uno dei migliori giocatori di calcio di tutti i tempi è invece non esagerato, ma realista.

Un fisico non certo impeccabile, un piede solo (il sinistro), eppure la sua grandissima tecnica mista a una splendida lettura di gioco e un’incredibile dote realizzativa hanno fatto di lui l’attaccante perfetto che tutti gli allenatori vorrebbero avere in squadra !

Che i confini ungheresi stessero stretti a quel fenomenale attaccante si capì negli anni in cui militò nell’Honved dove mise a segno in tutto oltre 350 reti, addirittura 50 in un’unica stagione di campionato. Erano altri tempi, il suo soprannome (“il Maggiore a cavallo”, da qui il richiamo del nostro titolo) faceva capire come la situazione militare fosse prevalente anche nel calcio e nonostante l’eccezionale talento e una capacità unica di fare con il pallone quello che voleva, solo la rivoluzione ungherese del 1956 fece sì che Puskas non tornò in patria accasandosi tra Austria e Italia trovando infine un accordo con il Real Madrid nel 1958, a 31 anni.

Con il Real iniziò un cammino trionfale che lo portò a vincere 6 Campionati, 3 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale e 1 Coppa di Spagna. Le sue doti di goleador sono incredibili sia in numeri che in costanza, anche nel competitivo campionato spagnolo si impose per ben 4 volte come capocannoniere, nella finale di Coppa dei Campioni del 1960 segnò 4 reti record assoluto per una finale di quella competizione.

85 reti in 84 partite, questo il suo incredibile score anche in nazionale ungherese, con cui vinse l’oro olimpico nel 1952 ad Helsinki e ottenne uno storico secondo posto ai mondiali del 1954 in Svizzera, oltre alla leggendaria goleada (7-1) agli inglesi, di cui fu gran protagonista.

 

Ferenc Puskas, a galoppo nella storia (by Frankie)

Formò con Alfredo Di Stefano una coppia fantastca che fece di quel Real una delle squadre più forti della storia del calcio, dopo la sua morte, nel 2006, gli sono stati intitolati lo stadio di Budapest e nel 2009 un premio Fifa, il “Puskas Awards”, assegnato al gol più bello che ha visto tra gli altri vincitori anche Cristiano Ronaldo (2009) e Neymar (2011).

In carriera segnò oltre 1000 gol, secondo record di sempre dietro solo al mito di Pelè.


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