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Fermate il copy. Prima che scriva altro.

Creato il 02 ottobre 2011 da Bebbevil
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Dal cassetto della memoria: qualche esempio di ciò che un copy non dovrebbe mai scrivere nella sua brillante carriera!

Sorprendente, seducente, coinvolgente. E’ il genere di scrittura che mi auguro di trovare in un messaggio pubblicitario. In un messaggio pubblicitario, appunto. Ma, un momento, cosa sono questi? Messaggi pubblicitari, ovvio. Ah.

“Consorciamo?” Lo strabiliante invito chiude un non meno esilarante spot: un palestrato a torso nudo si massacra di fatica con due flessioni (o erano tre?!) quando viene interrotto da un ingessato cameriere che gli offre qualche verdurina bollita ed una scatoletta di tonno Consorcio nascosto sotto una campana d’argento. Wow, che magnifica sorpresa. E che genialità l’”Io consorcio” recitato dal brillante protagonista. Per non parlare della simpatia della ragazza in sottoveste che, seduta su una specie di gigante palla di Natale in plastica trasparente, dondola nell’impersonalissima stanza bianca, pronunciando ammiccante quella proposta da Oscar.

Non meno sbalorditivo lo spot di WcNet Fosse Biologiche, in cui inquietanti nani da giardino ripetono “Puzza puzza puzza che puzza”. Che botta di creatività. E’ da un po’ che questo spot sembra sparito dalla TV. Chissà come mai. Appunto.

Non è finita. Lo scorso anno per strada sono stata colpita – nel senso di un pugno nell’occhio in piena regola! – dal manifesto dell’azienda di mobili Aiazzone, ideato in occasione dei saldi estivi. Merita di essere guardato perchè soltanto la visione d’insieme può rendere l’idea della tristezza infinita che mi hanno trasmesso visual e claim.

Rimaniamo in tema di tristezza. Ed ecco che spunta lo spot Silvercare, fortunatamente ormai non più in onda. Uno spazzolino da denti dotato di testine intercambiabili in argento puro che rilascia ioni attivi con un effetto antibatterico: un prodotto all’avanguardia, che rispetta l\’ambiente, sicuramente degno di attenzione. Ed uno spot altrettanto degno di… Di. Senza parole.

Una ragazzina sbuca sullo schermo facendo “Buh!” e l’uomo accanto a lei precisa “Spaventiamo i batteri”. Sembra un spot riesumato dagli anni ’80. Lo credo che si sono spaventati. I batteri, certo.

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