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Fermate le macchine!

Creato il 04 agosto 2011 da Sogniebisogni
Fermate le macchine!

Fermate le macchine, bloccate gli orologi, silenziate le radio, lugete o Veneres cupidinesque: il Fesso d’Arcore si è presentato davanti al parlamento per dire la parola fatidica che doveva squadrare da ogni lato l’informe vortice della crisi finendo invece per scrivere a lettere di fuoco la formula del vuoto assoluto espresso da tre anni di governicchio di bardassi e prosseneti. Tutto chiacchiere e distintivo, con i capelli robotici ben stuccati in testa, il re De’Nanis non ha detto proprio un bel nulla di nuovo, a parte confermare che è ricco e ha varie aziende quotate in borsa e che si appella alla clemenza della corte. I mercati comunisti sono pervicacemente crollati in cantina con grande spargimento di spread, che ormai non va via neppure col WC Net e la segatura. Ma dove sono finite le millanterie bombastiche del Cavalire dell’Apocalypso? Il milione-di-posti-di-lavoro, il ponte-largo-sullo-Stretto, avete-capito-bene-vi-leviamo-l’ICI? Perché non ha avuto la forza di insistere nell’iniquità e inventarsi qualche altra scellerata formula che potesse aprire il Mondo dei balocchi agli sconsiderati astanti? Il Gran Ganassa pensa di essersela cavata con qualche sillaba secca e storta, col dirci quello che non vuole e quello che non può? Visto che tace penso io a suggerire qualcosa da dichiarare ai giornali col piglio del Munchhausen dei suoi stivali:

 

1)   Costruiremo il Ponte per la Sardegna che sarà finanziato con l’apertura di una serie di case da gioco poste su navi battenti bandiera panamense. Il ponte a campata unica partirà da Civitavecchia e arriverà a Cagliari, facendo lavorare a tempo pieno tutti gli esuberi della ‘Ndrangheta. Grande impennata della borsa di Milano con messa in orbita delle blue chips!

 

2)   Trasformeremo la Sicilia in una nave battente bandiera panamense che ospita una casa da gioco con slot machine che vanno in fila da Taormina a Palermo lungo un’autostrada appositamente costruita in project financing dalla Mafia, dalla Yakuza e dalla Benetton. Feroce apprezzamento dell’euro, impennata del MIB sul CAC e grandissima invidia dei tedeschi.

 

3)   Aboliremo il limite di velocità sulle autostrade, sulle statali, nei centri urbani. Aboliremo il diritto della navigazione, il diritto civile, il codice di procedura penale. Tutto viene deciso col codice di Hammurabi e le pene sono estinte dietro versamento di un apposito guidrigildo. Incredibile sorpasso dei BTP che schizzano spread sulla testa della Merkel e imboccano a tutta velocità l’autobahn spernacchiando.

 

4)   Per ripagare i debiti vengono venduti il Colosseo, la Torre di Pisa e il Partenone. Il Partenone non si trova in Italia? Ce lo facciamo vendere dalla Grecia, tanto lo danno via per un tozzo di pane. Con i soldi ottenuti si costruisce un raccordo anulare che gira tutto attorno all’Italia, regolarizza la circolazione e permette di fare a meno della TAV. Entusiasmo di Confindustria che festeggia con un’orgia trimalcionesca al Palasnort di Sucate sul Membro.

 

5)   Aboliamo la morte, avete capito bene. Basta con questo concetto comunista ed egualitario che tutti dobbiamo morire. Basta pagare e si potrà continuare a vivere in eterno! Ne fa fede Don Verzé che diventerà ministro della vita eterna, mentre sarà costruito un San Raffaele in ogni comune d’Italia. Sciami di investitori che affluiscono da ogni dove, branchi, armenti, greggi di cinesi coi soldi che fanno schizzare la nostra economia nell’orbita trans plutoniana.

 

Ecco queste sono le proposte di cui l’Italia ha bisogno! Panzane grottesche, menzogne roboanti, balle spaziali,  roba che ci intrattenga come l’orchestra del Titanic mentre coliamo a picco! E voi volete suggerire qualcosa al confuso Cainano?



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