Ferragosto sotto il segno del Sole

Il Ferragosto cade nel segno del Leone, il cui pianeta reggente è il Sole, entrambi appartenenti all’elemento fuoco, cioè al dinamismo, alla purificazione e alla rigenerazione. Proprio per questo, nei vari festeggiamenti del ferragosto, il fuoco è l’elemento principale, visibile nei falò sulle spiagge, nei giochi pirotecnici, nelle candele accese delle processioni. Il 15 di agosto è il giorno centrale delle vacanze estive ed è quello che, nell’immaginario collettivo, le rappresenta e per la maggioranza significa  ferie.

Tradizione tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei, il Ferragosto ha le sue radici nella storia dell’antica Roma. Qui, poco dopo l’inizio del segno del Leone, sulle rive del Tevere, si celebravano le feste dedicate a Nettuno che doveva proteggere la città dalle alluvioni del Tevere e per ottenere l’auspicio di una buona pesca.  Il 13 del mese si iniziava con i festeggiamenti in onore della dea Diana e, servi e padroni insieme, si recavano sull’Aventino e poi nei boschi per consumare un lauto pranzo. Nello stesso giorno si festeggiavano Portuno e Giano, rispettivamente protettori dei porti e del destino. Il 17 era invece dedicato a Venere, propiziatrice della vendemmia. In questo periodo veniva onorata in modo particolare anche la Dea di origine siriana Atagartis, patrona della fertilità e del lavoro dei campi e prototipo di tutte le Grandi Madri venerate soprattutto nelle civiltà agricole.

Fu sotto e per ordine dell’imperatore Augusto che con il nome di Feriae Augusti(feste di Augusto) istituì, nel mese di agosto, un periodo di riposo e festeggia menti. Le giornate si dipanavano tra riti collettivi, banchetti ed eccessi sessuali, a cui tutti potevano partecipare.

Il Cristianesimo nascente capì benissimo di non poter sradicare nel popolo antichissime credenze e, come sappiamo, agli Dei vennero sovrapposte figure cristiane. Alla Dea Atagaris, ad esempio, venne sostituita Maria, Vergine e Madre, simbolo anch’essa, appunto, della Fertilità. Il culto dell’Assunzione di Maria al cielo incomincia a diffondersi e a Gerusalemme si iniziò a celebrarla proprio nei luoghi dove si diceva fosse sepolta Maria.

Fu l’imperatore di Bisanzio Maurizio I ad ordinare l’estensione della celebrazione a tutto l’impero e così la storia farà il suo corso sino al 1950, quando il papa Pio XII emanò il Dogma dell’Assunzione: secondo la Chiesa Cattolica, insomma, Maria, unica mortale assieme a suo figlio Gesù, fu assunta in cielo con tutto il corpo. Il 15 Agosto è da allora dedicato alla Festa dell’Assunta, ma nel cuore del popolo rimane sempre e comunque una festa essenzialmente pagana, con riti, magari un po’ riveduti e corretti, prima dedicati ai vari dei; da queste cerimonie ataviche derivano anche quei riti notturni, i fuochi, i canti, spesso accompagnati dal suono inquietante dell’antico tamburo di capra, che ancora si rinnovano in tutta l’area che fu la Magna Grecia.

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