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Ferrovia Silana, una tratta per lo sviluppo

Creato il 07 marzo 2014 da Makinsud

Nei giorni scorsi nel cuore della Sila,  presso la stazione ferroviaria di San Nicola – Silvana Mansio, a bordo di un incantevole vagone ferroviario convertito nel ristorante “La Locomotiva”, è stato presentato il “Comitato per la salvaguardia della Ferrovia Silana”, promosso da Legambiente Sila, da Don Emilio Salatino – prete della Chiesa di Santa Lucia e Presidente del Comitato stesso –  dalle forze sindacali e da diverse associazioni del vicino Comune di San Giovanni in Fiore.

Il Comitato, presentato durante la “Settima giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate”, nasce con il preciso obiettivo di salvaguardare la Ferrovia Silana messa a rischio dalla delibera 380/2013 approvata dalla Giunta della Regione Calabria che prevede la sdemanializzazione della linea ferroviaria tra San Giovanni in Fiore e Camigliatello, i due principali centri della Sila Grande in provincia di Cosenza. A tal proposito, attraverso la delibera regionale in questione, la linea ferrata, i caselli ferroviarie e le infrastrutture di servizio potranno essere venduti poiché non risultano più strategici per lo sviluppo dell’economia e dei servizi per i cittadini residenti in Sila.

ferrovia silana

Di parere opposto, invece, il Comitato che punta alla riattivazione dell’intera tratta della Ferrovia Silana (Cosenza – San Giovanni in Fiore), con un sistema di trasporto ferroviario locale sostenibile. Si punterebbe, così, alla considerazione del valore storico e paesaggistico dell’infrastruttura che potrebbe consentire di attrarre importanti flussi turistici nel tentativo di fornire alle zone interne della Sila un’occasione per venir fuori dalla crisi degli ultimi anni.

Per raggiungere tali obiettivi, il Comitato per la Ferrovia Silana punta sulla mobilitazione dei cittadini, delle associazioni, degli operatori economici e delle Istituzioni al fine di impedire che la tratta tra San Giovanni in Fiore e Camigliatello Silano venga sdemanializzata, con la conseguente dismissione del patrimonio edilizio presente lungo la tratta.

Pertanto, durante l’incontro svolto “a bordo” del ristorante “La Locomotiva”, il Comitato ha deciso di promuovere un “laboratorio sullo sviluppo locale” nel territorio compreso tra San Giovanni in Fiore – Lorica – Camigliatello, per elaborare una piattaforma progettuale da proporre nell’amibito della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, effettuando una campagna di comunicazione e di divulgazione delle opportunità derivanti dalla Ferrovia Silana per il rilancio turistico. In tal senso, il Comitato punta ad un altro importante traguardo: l’inclusione della Ferrovia Silana tra le “ferrovie d’alta quota” al fine di ottenere un importante riconoscimento da parte dell’Unesco.

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