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Fescion Aicon: Chiara Ferragni

Creato il 10 febbraio 2015 da Nenecherie
E' da un po' che mi frulla in testa l'idea di dedicare un Fescion Aicon alla Chiaretta nazionale. Purtroppo varie circostanze mi hanno finora allontanata da questo proposito. Tipo che il mio ultimo Fescion Aicon (quello dedicato a Lana Del Rey) ha dato vita a una mole spropositata di insulti e minacce di morte rivolti alla mia persona da parte di bimbominchia cerebrolese. Tipo che mio figlio ha imparato ad alzarsi in piedi e oramai trascorro la giornata a impedire che si sfracelli la testa contro gli spigoli o mastichi i cavi dell'ADSL. Tipo che mi hanno tolto una safena perché aveva il diametro di un tubo del gas e che adesso ho la gamba sinistra bendata e cammino come Robocop.Tipo che sto facendo training autogeno e ho ripreso a fumare perché pare che l'omicidio costituisca ancora reato in questo mondo ingiusto.Ma ho deciso di farmi coraggio perché recentemente la golden girl della moda non fa altro che provocarmi con scarpe improbabili e io ho tanto bisogno di dire cattiverie per sentirmi in pace con me stessa e col mondo.
Una piccola premessa, però, ve la faccio. Io non ce l'ho con lei. Non la odio e nemmeno la invidio. Per quanto non incarni il mio ideale di bellezza femminile, non mi sento di dire che sia brutta. Sarebbe stupido e palesemente falso. E' una bella ragazza. Certo, nel suo caso aiuta molto avere a disposizione un gruppo di competenti parrucchieri e make-up artist così come probabilmente l'astensione dall'ingerire qualsiasi cibo che non sia aria al vapore scondita. Ma non mi sento di fargliene una colpa. E comunque, di base, anche con trucco e parrucco meno curati resterebbe una bella ragazza.
Inoltre, la Ferragna (come la chiamano affettuosamente sul ueb) ha dato prova di grande tenacia e determinazione che l'hanno condotta dal farsi i selfie con le tette da fuori a guadagnare milioni di euro e collaborare con i più importanti brand della moda. E, sebbene tutto ciò non nobile come cercare una cura per il tumore, merita comunque un certo rispetto.Fatte queste doverose premesse, passiamo al prenderla per il culo, che è un po' la ragione per cui siamo qui anziché a lavorare o studiare.
Gli inizi.Forse non tutti sanno che prima di diventare una Fescion Aicon la Ferragni era anch'essa una bimbominchia. Carina, per carità di dio, ma tamarra come poche al mondo. Facendo un po' di ricerche sul web (ebbene sì, io per scrivere ste cacate immani prima mi prendo la briga di documentarmi, ovvero di usare Google più o meno a cazzo di cane) mi sono imbattuta in questo resumé dei suoi post in qualità di "diavoletta87" quando era ancora un'adolescente di Cremona. O forse sarebbe meglio dire "di Kremona"!Ma più che la sua discutile grammatica, ciò che mi ha profondamente scioccata è stata la visione di queste immagini....Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Non so voi, ma io ci sono rimasta male assai. Effettivamente la bruttezza della sua linea di scarpe mi aveva fatto sorgere il dubbio che lei non incarnasse la quintessenza dell'eleganza, ma non credevo che potesse spingersi fino a questo livello... E non difendetela adducendo patetiche scuse, tipo che era giovane, che erano tempi difficili, che andavano di moda i top a fascia e le lampade abbronzanti! Io non sono una Fescion Aicon, sono decisamente meno avvenente di lei e anche meno fotogenica, ho avuto un'adolescenza discutibile come tutti ma MAI E POI MAI avrei pubblicato foto simili, con quei calzini di spugna bianchi e quei copriletti da mediaborghesia di provincia (con tutto il rispetto per la mediaborghesia di provincia!).
I seguiti.Lasciata la provincia e approdata alla Bocconi, la nostra Chiaretta divenne la star della community duepuntozero, sulla quale si distinse per le foto softporno che riscuotevano notevole successo e per i look da provincialotta ossessionata dalla griffe accessibile (come il famigerato foulard teschiato di McQueen e l'immonda camicetta Burberry).
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Di lì a poco sarebbe nato il celeberrimo The Blonde Salad, anche con lo zampino del nuovo (e decisamente più presentabile!) fidanzato della chioma più ossigenata del Nord Italia. Certo le location delle foto erano migliorate (addio camere da letto di genitori poco portati per l'home decor! benvenuti binari dei treni e marciapiedi metropolitani!), anche se non può dirsi lo stesso del colore dei suoi capelli o della qualità del suo make-up ancora troppo inficiati rispettivamente dal decolorante e dall'abbronzatura artificiale. Chissà come e chissà perché il suo blog crebbe esponenzialmente e Chiaretta divenne sempre più richiesta, mentre il suo guardaroba si arricchiva di capi e borse offerti da marchi prestigiosi in un circolo virtuoso che finalmente condusse la tamarra di Kremona con il cappellino a visiera di cui sopra ad essere effettivamente piuttosto benvestita. Resta il mistero su che cazzo ci fosse inizialmente di così interessante nel suo blog da condurla fuori dall'anonimato.
Se questa è una Fescion Aicon.Ora, con tutto il rispetto per questa ragazza che, in fin dei conti, ha fatto quello che poteva con i mezzi di cui disponeva per sfondare e ci è pure riuscita, bisogna avere l'onestà intellettuale di ammettere che lei - poverina - è caruccia ma di moda non capisce un cazzo di niente. Vi assicuro che ho conosciuto barbone settantenni con più buon gusto di lei. Certo, la Chiara di oggi è ben lontana dalla bimbominchia di rosa vestita, con le mechazze platino e l'eyeliner selvaggio. Oggi i suoi capelli sono di un magnifico biondo dorato, hanno una piega voluminosa e un po' messy, il suo make-up è il più delle volte ineccepibile e la qualità dei suoi outfit è decisamente migliorata. Ma ho come il sospetto che il merito sia più dei marchi che fanno a gara per farle indossare un loro capo/accessorio, che suo. 
E prova ne è la risaputa bruttezza dei suoi mocassini sbrillucicosi così come l'infinità cessitudine della sua linea di gioielli Caia Jewels, entrambi appannaggio esclusivo di tamarre e saudite.Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Ciò che desta in me particolare orrore e disgusto sono poi le scarpe che questa ragazza si ostina a indossare, nonostante la fama e la grana non le manchino. Ora, io capisco che lei si guadagni da vivere facendosi fotografare con delle cose addosso. Capisco tutto. Capisco anche che uno all'inizio si abbassi a indossare delle cose oscene pur di fare li sordi. Ma mobbasta! Li sordi ce li hai già Chiare', non hai bisogno di metterti addosso laqualunque. Scegli. Seleziona. Tiratela. Guarda in faccia Phoebe Philo e dille "Phoebe, ste ciabatte pelose fanno schifo ai cessi".
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Prendi a sberle Stella McCartney e buttale dietro quelle orride simil-Hogan stellate che ti propina [Stella, non volermene, io ti adoro un sacco ma sono proprio oscene].
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Vai dal signor Moschino e digli che ci facesse vestire a sua cugina come una Barbie dei primi anni '80 o come Spongebob, che tu oramai hai una reputazione da difendere.
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Dici no a queste orribili scarpe in PVC che ti ostini a indossare. Sono brutte Chiare'. Fanno schifo assai.Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Insomma, Chiara. Fai finta di avere un po' di buongusto e impara a dire no di tanto in tanto.
L'ammooore.Oltre ai vestiti, agli accessori e ai capelli, Chiara Ferragni ha anche dei sentimenti romantici ampiamente documentati da una serie di foto disgustose che la ritraggono con il cavalier servente di turno.
Il primo, purtroppo sconosciuto ai più, era una sorta di bimbominchia con tanto di ciuffo biondo piastrato che rispondeva al nome di Albertinodj. Fulgido esempio di truzzo del Nord Italia (che sappiamo essere molto diverso dal truzzo del Sud), con cui la Ferragni condivideva tanti interessi, ma soprattutto Photoshop e il decolorante per capelli. Uno, insomma, a cui io non avrei dato nemmeno la mancia al ristorante, figuratevi se gli avrei concesso le mie grazie.
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Seguì poi l'arcinoto Riccardo, bocconiano doc nonché vero fautore del successo di Chiara, la quale per ringraziarlo lo costringeva a vomitevoli foto di baci appassionati e naturali come un dito in culo (dito che, secondo le malelingue, il povero Richy avrebbe di gran lunga preferito alle tette della bionda di Kremona!). La loro rottura è stata molto amichevole, vuoi perché quando ci sono di mezzo i soldi siamo tutti più ragionevoli, vuoi perché forse si era cacato il cazzo pure lui di farle le foto ed è stato ben contento che se le facesse fare da qualcun altro.
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
E giungiamo infine all'attuale fidanzato! Dopo un bimbominchia platinato e un manager rampante cosa serviva a Chiaretta per sfondare definitivamente? Un fotografo! Possibilmente straniero. E così Chiara è caduta nel più scontato dei cliché accoppiandosi con un cianotico fotografo californiano di origini asiatiche, le cui fattezze personalmente mi lasciano un po' perplessa...
Fescion Aicon: Chiara Ferragni
Ed è a questo punto della storia che in me si è insinuato il dubbio. Ma è mai possibile che una bella ragazza, ricca ed affermata per giunta, non riesca a trovarsi un fidanzato con un sex appeal superiore a quello di un 12enne brufoloso che gioca alla Playstation? Io davvero mi auguro per lei che, nei rari momenti in cui non si fa le foto, questa donna si faccia sbattere contro un muro da un facchino brasiliano, che copuli con modelli israeliani, che insomma dia finalmente un po' di credibilità a tutte le foto softporno con cui ci ha ammorbato per anni.
E con questo lancio ufficialmente la campagna "Un po' di testosterone per la Ferragni".
Che vita di merda.
Aldilà delle cadute di stile, dei fidanzati asessuati e dei trascorsi opinabili, ciò che vorrei davvero dire a sta figliola è "Bella mia, forse è arrivato il momento che ti dai una calmata". Perché oggettivamente questa conduce proprio una vita di merda!
- Ho oramai rinunciato a fare una media degli aerei che prende in un mese. Non lo so. Sono troppi. Di cui almeno un paio con jet lag spaventosi che ammazzerebbero anche un giovane Schwarznegger, figuriamoci un'emaciata biondina. Per 2 anni ho dovuto fare su e giù Roma - Madrid un paio di volte a settimana e ricordo quei tempi con terrore e angoscia, quindi no, non la invidio affatto.
- Non mangia o comunque mangia davvero poco. E questa non è un'illazione, ma un dato di fatto perché per essere magre come lo è lei non basta una dieta sana, ma bisogna veramente fare la fame. E per di più è costretta a farsi le foto davanti a succulenti piatti che poi dovrà scaraventare via lontano se vuole continuare a entrare nei suoi pantaloni di pelle YSL. Io dopo 2 giorni dieta mi sogno gli sfilatini con formaggio e mortadella, poi fate voi!
- Theblondesaladgoestohollywood. Theblondesaladgoestomilan. Theblondesaladgoestoparis. Theblondesaladvaffanculo. Ma The Blonde Salad non se ne sta mai rincantucciata sul divano a guardare Lady Oscar, col pigiamone di pile, i capelli sporchi e i calzettoni di lana mentre sgranocchia Pan di Stelle e sorseggia cioccolata calda? Certo non è che lei zappi la terra, ma guardate che anche la vita brillante tutta sfilate, ristoranti, viaggi intercontinentali e party esclusivi può essere faticosa. Il problema di questa ragazza è che la sua notorietà è legata a doppio filo alla sua immagine e che la sua immagine deve essere onnipresente per continuare a definirsi una influencer. La povera Ferraglia non ha diritto nemmeno a una settimana di influenza a letto. Anche quando si è ammalata è arrivata a farsi truccare e pettinare, si è messa un pigiama di seta e si è fatta fotografare. E con questo lancio ufficialmente la campagna "Free Ferragni".
Quindi la prossima volta che, vedendo una sua foto patinata, vi sale un misto di rabbia, invidia e voglia di strapparle le ciglia finte, chiedetevi se voi sareste in grado di fare nell'ordine le seguenti cose:
- rinunciare al cibo
- accompagnarsi a fidanzati cripto-gay
- prendere 8 aerei a settimana
- indossare orrende scarpe pelose o in PVC.
Se la risposta è sì, allora mi dispiace ma forse state a pezzi pure voi!

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