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Festa a sorpresa

Creato il 12 aprile 2010 da Obyinlondon

Festa a sorpresaA leggere i giornali internazionali c’é da spaventarsi: Non si placa infatti l’ira del mondo contro la chiesa romana cattolica, la quale dopo la celebre lettera di scuse (a dire il vero con il sapore della confessione tirata fuori a forza) per i casi insabbiati di pedofilia si é immediatamente chiusa a riccio per ricominciare ad esternare cantici di vittimismo religioso misti ad accuse verso solite minoranze scomode.
Le accuse rivolte verso di noi sono paragonabili all’antisemitismo“,
Siamo vittime di un’attacco sionista“, e cosí via.

Si puó sicuramente discutere su quale sia l’atteggiamento che la chiesa cattolica dovrebbe mostrare per poter rimanere in linea con le proprie idee ma il fatto che rimane indiscutibile é che negli ultimi anni, in particolare dopo il decesso di Giovanni Paolo II, l’opinione pubblica si é fatta molto molto piú critica verso lo stato del Vaticano e questi scheletri che stanno facendo capolino dall’armadio non aiutano per niente: il Fatto Quotidiano riporta che in America l’80% dei cattolici non si riconosce nella linea tenuta da Ratzinger, persino nella normalmente accomodante Italia il 60% dei cattolici non condivide la politica della Chiesa di queste ultime settimane.

In Inghilterra poi, patria celebre per aver mandato a quel (bel) paese la chiesa cattolica giá 500 anni fa, non stupisce che i grafici di gradimento dei pancioni porporati siano in prossimitá delle formiche.
Dopo che Gordon Brown ha annunciato un viaggio-pellegrinaggio del Papa all’interno del Regno Unito (previsto per il prossimo settembre) il primo ministro britannico si é visto arrivare di risposta un numero senza precedenti di petizioni firmate da cittadini britannici che lo invitavano a trovare un’ altra meta per l’amico “B-Sixteen”. In primis i cittadini fanno notare l’incolmabile divario tra le ideologie cattoliche e quelle dei cittadini britannici: la pillola abortiva, i trattamenti di fertilitá,  i matrimoni omosessuali, l’utilizzo del preservativo, la ricerca embrionale e cosí via sono temi ben accettati e considerati ormai orcaici sui quali la stragrande maggioranza dei cittadini non vuole piú discutere.
Dall’altro lato le proteste vengono anche da una sorgente diversa dal semplice dissenso ideologico: infatti questa simpatica visita di piacere non sará a spese del Vaticano (figuriamoci) ma costerá circa 15 milioni di sterline da prelevarsi dalle giá bucate tasche dell’economia inglese. Considerato poi che in Inghilterra i cattolici sono ufficialmente 4.2 milioni -quindi non esattamente la maggioranza- credo che il Papa possa avere una vaga idea di cosa lo aspetti al varco.

Ma la certezza di una forte contestazione lungo la sua visita dovrebbe essere messa ben in secondo piano nella categoria degli imprevisti, infatti Benedetto 16 ancora non sa che per lui c’é pronta una festa a sorpresa.  Eh sí, una bella festa, con tante stelle filanti, ricchi premi e cotillions.
Il signor Richard Dawkins -intellettuale ateo- ha tra le mani una copia di un documento che Benedetto ha firmato nel 1985 nel quale negava le dimissioni di un prete invischiato in un brutto caso di pedofilia dichiarando che il “bene superiore della chiesa é da tenersi in considerazione prima di espellere preti accusati di essere pedofili”.
Su questa base il signor Dawkins sostiene di avere le basi per chiederne l’arresto con l’accusa di crimini contro l’umanitá.

La minaccia é seria perché giá collaudata: con lo stesso metodo si arrestó Augusto Pinochet, il dittatore chileano, in visita nel Regno Unito nel 1998.

Non che i due personaggi siano paragonabili, ma basta guardare la cosa dal lato legale: La visita é catalogata come “Visita di stato” ma il Papa non é un capo di stato riconosciuto dalle Nazioni Unite e pertanto non potrá chiedere l’immunitá parlamentare. Ratzinger é incondannabile in casa propria ma di fronte alla corte criminale internazionale, su suolo britannico, se accusato di aver coperto un caso di pedofilia dovrebbe rendere conto esattamente come ogni altro uomo di fronte alla legge.

Ora, mentre da qualche parte a Westminster si preparano torta e candeline, il mio pensiero non puó fare a meno di andare agli eventuali titoli di apertura del TG1 con tanto di Minzolini che mostra Benedetto 16 che scende dall’aereo a London Heathrow salutando con le manette di pelo rosa firmate Prada. Sarebbe un’edizione memorabile.
Ma é effettivamente piú probabile che il viaggio venga cancellato o che semplicemente si vada in piazza a manifestare la propria disapprovazione. Comunque vada, l’importante é che ci faremo una risata.


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