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Festival di Sanremo 2014…conosciamoli un pò: Zibba.

Creato il 12 gennaio 2014 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

zibba

Zibba è un cantautore italiano che nel 1998 forma con Andrea Balestrieri la band Zibba e Almalibre (genere pop-rock). Nel 2003 pubblicano il primo disco L’ultimo giorno. Nel 2004 la band si arricchisce di un nuovo componente al violino, Fabio Biale, e nel 2006 pubblicano il disco Senza smettere di fare rumore che li porta al grande pubblico, a duettare con Tonino Carotone nel singolo “Margherita” e ad aprire concerti importanti di artisti quali Goran Bregovic, Hot Tuna, Robben Ford, Vinicio Capossela, Jack Bruce e altri. Esce nel 2010 il disco Una cura per il freddo. Rivelazione dell’anno, la band viene invitata al Premio Tenco 2010. Zibba vince il premio “Leo Chiosso” della città di Chieri e nel 2011 il “Premio Bindi” e il premio “L’artista che non c’era” (Fonte Rockol). Zibba scrive il singolo “Passerà” con Eugenio Finardi, contenuto nel disco “sessanta” del cantautore milanese. Nell’ottobre 2012 Zibba vince la “Targa Tenco” per il miglior album in assoluto del 2012 per “Come il suono dei passi sulla neve”. Nel 2013 firma, assieme a Tiziano Ferro, “La vita e la felicità”, brano con il quale Michele Bravi ha vinto XFactor
Riportiamo un bella intervista che Zibba ha rilasciato a SoundsBlog e in cui racconta “Senza di te“, la canzone che porterà in gara tra le “Nuove Proposte” a Sanremo 2014. Visti i trascorsi, capire il criterio della catalogazione dei cantanti al Festival di Sanremo riteniamo sia impresa ardua se non impossibile! E voi che dite?

Ecco l’intervista:

D:Raccontaci Senza di te, il brano che porterai a Sanremo 2014.

È una canzone ispirata, dedicata alla storia d’amore che sto vivendo con mia moglie. È una canzone che racconta di quando noi uomini ci dimentichiamo di sottolineare l’amore che proviamo per le persone che ci stanno accanto. Diamo per scontato che una volta scelti non ci sia molto da dire. Invece le persone hanno bisogno di sentirsi ripetere che tu ci sei. La canzone racconta le generazioni nelle quali ci si sceglieva, si stava insieme per la vita, magari sbagliando, facendo tanti errori, ma facendoli insieme. Allo stesso tempo è una canzone che racconta il mio bimbo che sta arrivando, Edoardo, che tra pochi giorni sarà con noi. È lui il motivo per il quale sono al Festival. Credo fortemente che la grande energia che è arrivata me l’abbia mandata lui.

D:Tu sei tra i più esperti dei ragazzi in gara tra le Nuove Proposte. Prima, parlando con i giornalisti, quando una tua collega (Veronica De Simone) ha definito Sanremo la sua occasione della vita tu hai risposto ‘mi dispiace per te’. Qual era il senso della tua battuta?

L’ho detto scherzando. Il senso è che ogni cosa che ci capita nella vita deve avere il giusto peso, secondo me. Sanremo per me non è l’occasione della vita, è una buona opportunità che spero di sfruttare al meglio. L’occasione della vita è trovare la persona con cui passare il resto dei tuoi giorni, che, quando avrai 80 anni, sarà lì accanto a te a darti la mano e a farti sentire ancora importante. L’occasione di una vita è avere un bimbo. La musica è una cosa meravigliosa, ma è solo una parte di me. Non posso dedicare tutta la mia vita ad un mio braccio, c’è tutto il resto. È una grande occasione, fortunatamente nella vita ne ho avute tante. Sono passato dal vincere la targa Tenco a scrivere successi, come l’ultima canzone scritta con Tiziano Ferro per Michele Bravi di X Factor.

D: Come hai conosciuto Tiziano Ferro?

Mi chiamò quasi dal nulla, si fece dare il numero da un amico comune e mi disse ‘vorrei che tu scrivessi qualcosa per me’. Tre anni fa. È stato bello, divertente, emozionante, mi ha stupito. Erano le dieci di sera, stavo dormendo, squilla il telefono; vedo un numero straniero e sento ‘Pronto, sono Tiziano Ferro’. È stato bello poter scrivere per lui. Anche scrivere La vita e la felicità adattandolo a Michele.

D:La canzone inizialmente l’hai scritta per Tiziano?

Sì, partiva da una mia esperienza personale. In questa canzone comunque c’è tanto di tutti e tre. Ti dicevo, mi capitano tante cose belle, ma non per questo perdo la testa. Continuo a cercare nel sorriso del mio bassista, nelle chiacchiere col mio batterista, nel film sul divano con mia moglie la vera serenità della vita. Tutto è importante, ma deve avere il giusto peso.

D:Sul palco dell’Ariston non sarai solo, ci sarà il tuo gruppo…

Porterò tutti gli Almalibre, sono in cinque. Alcuni, come Andrea e Stefano, sono da molto tempo con me, altri da meno. Sono il mio motore, senza di loro avrei difficoltà nel pensare di poter suonare. Soprattutto senza Andrea che da 16 anni suona la batteria alle mie spalle. Quando mi capita di suonare con un altro batterista perché magari lui ha la febbre sento che c’è qualcosa di diverso. Sul palco dell’Ariston ho bisogno di lui.

Per chiudere, il test di SoundsBlog. Devi dirmi chi ha vinto Sanremo lo scorso anno tra i Big e tra i Giovani.

(ride, Ndr). Lo so, lo so. L’anno scorso tra i Big ha vinto Al Bano, con Romina Power. Cantavano Felicità. Tra i giovani Laura Pausini con La Solitudine.

Bravissimo, hai indovinato, eh.”.

Non so Voi… ma Zibba ci piace, sensibile, ironico, realistico, e …umile.


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