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Fibra di carbonio e robot. Un padiglione ispirato a un coleottero

Creato il 12 agosto 2014 da Alchimag
Padiglione in Fibra di Carbonio
Padiglione in Fibra di Carbonio
Beetle Shells Structure
Beetle Shells Structure
Fibra di Carbonio per il Padiglione Innovativo
Fibra di Carbonio per il Padiglione Innovativo
Il Padiglione è stato realizzato con materiali 3D
Il Padiglione è stato realizzato con materiali 3D
Beetle Shells Structure
Beetle Shells Structure
Particolare del Beetle Shells Structure
Particolare del Beetle Shells Structure
Dettaglio del Beetle Shells Structure
Dettaglio del Beetle Shells Structure

L’Istituto per Design Informatico (ICD) e l’Istituto di Strutture edilizie e Progettazione Strutturale (ITKE) dell’Università di Stoccarda hanno realizzato un padiglione che ricorda visivamente e materialmente un insetto, o meglio un coleottero. Il gruppo di lavoro non è certo nuovo a questi progetti: recente è infatti un altro padiglione basato sull’esoscheletro di un’aragosta e una struttura progettata e costruita invece sul modello dello scheletro di un riccio di mare.

Il progetto è basato sullo sviluppo robotizzato per moduli delle doppie strutture composte da strati di fibra di carbonio: in questo modo l’intera architettura rimane minima e leggera, permettendo un elevato grado di libertà geometrica. Si estende su una superficie di 50 metri quadrati, ma pesa solo 593 chilogrammi.

Fibra di carbonio e robot. Un padiglione ispirato a un coleottero

Il team di ricercatori e studenti ha utilizzato modelli 3D ad alta risoluzione di vari gusci di scarabeo – noti come elitre – per condurre un’analisi delle strutture interne complesse, lavorando a stretto contatto con biologi e paleontologi dell’Università di Tuebingen.

Fibra di carbonio e robot. Un padiglione ispirato a un coleottero

Queste strutture sono state poi convertite in una serie di principi di progettazione, realizzati con vetro e fibra di carbonio polimeri rinforzati per dare il padiglione un rapporto resistenza-peso ottimale.

“Il progetto presenta un nuovo approccio alle strutture in fibra composita in architettura”, ha spiegato ICD ricercatore e membro del team Marshall Prado.

(C.R.)


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