Fiero della mia Appartenenza Politica

Codesto “ documento “ nasce dalla profonda riflessione di “ Anonimo “ col topic con avente data Mar 22, 2012 04:09 AM. all'interno di “ Una Finestra Aperta Immaginaria sull'Italia e Pontelatone “.S'io fossi messo innanzi d'una scelta, senz'alcun dubbio e con celerità estrema, sceglierei: “ meglio invidiato “. Premesso questo, lascio che siano gli altri a valutare, pur perchè non son innanzi a tale “ scelta “. Comunque, ottima riflessione, la Sua, Anonimo. Son consapevole di non esser l’unico pontelatonese ad aver coscienza e sensibilità fuori da ogni ideologia o schema precostituito da una qualche fazione politica locale opportunista.Volutamente mi definisco e mi definirò sempre pontelatonese, pur se non abito più a Pontelatone. Codesto è d'unsentimento robusto che vuol dir amore, attaccamento ai valori del posto, vuol dire passione, fierezza, vuol dire rispetto verso codesto paesino sin troppo spesso violentato e verso la sua cittadinanza sovente offesa dalla politica locale.Mortificazioni che ogni qual dì si ripropongono, sempre le medesime e sempre dissimili. Prevaricazioni, prescrizioni, diktat che quotidianamente interferiscono sulla compagine dell'esistenza di noi pontelatonesi, sul nostro diritto alla autodeterminazione e che discendono da ogni area, dall’esterno in maniera arbitraria e dall’interno con una classe politica locale che ci impone a subir scelte poco redditizie per il paese e i suoi abitanti.Dunque, premesso questo, che poi è l’oggetto del mio disappunto diventato ora ribellione, gradisco, or, far udir il mio dissenso per i soprusi perpetrati verso i pontelatonesi e il paese, da tutti i politici di turno, sin dagli albori.Mi si dirà, come cotante volte mi è stato proferito, che tali considerazioni son manifestazioni del mio spiccato vittimismo politico.Troppe volte abbiamo taciuto io ed i miei conterranei perbene, sempre taciti ma mai eclissati, dignitosi e mai irriguardosi, e forse per codesto aspetto mai uditi e considerati, lasciando che si equivocasse, falsamente, la nostra tacita sopportazione col servilismo e la sottomissione politica.Non è così e non è mai stato così, non sarà mai così. Il nostro animo di appartenenza politica nazionale e pontelatonese, è libero e orgoglioso. I fatti ci riportano che ogni tempo ha visto i soliti elettori, ossequiosi e sottomessi alla politica locale per d'un mero tornaconto personale, accogliere ogni sorta d'imposizione della stessa. Contro codesta sudditanza che condiziona, da sempre, lo sviluppo di Pontelatone e il benessere di chi vi risiede, io oggi mi ribello, con impeto straordinario, che dev'esser proprio di ogni persona retta.