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Figli malati e mamme freelance che lavorano in casa: ecco come

Creato il 18 gennaio 2016 da Kalaris @EssereFreelance

Le ho provate tutte, ma pare che da che mondo è mondo le bambine, in inverno (ma anche autunno e primavera) si ammalino.

E quando dico tutte tu penserai che lo dico tanto per dirlo, e invece no. Le ho provate tutte. Omeopatici, non omeopatici, ad uscire, a non uscire, a coprirla a non coprirla, a tenere l'aerosol sul comodino tanto per scaramanzia che quando lo tolgo torna la tosse, globuli sotto la lingua non appena ho il sentore, erbe aromatiche vicino al letto, immunizzanti, sciroppi, miele e pure qualche altra cosetta che ora mi sfugge.

Niente da fare: mia figlia si ammala. E quando si ammala mia figlia la casa si ferma.

Immagina.

Lei febbre alta sempre attaccata alla sottoscritta: sul comodino colla di sciroppo della notte precedente con tanto di cellulare appiccicoso che quando rispondi ad un cliente ti lascio solo immaginare. Cartine di tachipirina ovunque e il termometro digitale ramingo, che ogni volta che mi serve non ricordo dove l'abbia conservato, accidenti a me.

In tutto questo dove trovo il tempo per lavorare? Bada bene, ne trovo poco, ma qualcosa si può fare. Ecco qualche consiglio che ti potrebbe salvare la vita.

Dormi

Come fai a lavorare se dormi? Fidati, se dormi, anche poco, è sicuro che lavorerai. Per poco magari, ma in maniera molto più produttiva di quanto faresti se decidessi di non dormire.

Che poi anche dormire è un problema, perché quando mia figlia sta male, non so il tuo, ma anche se sembra che dorma si lamenta. E la mia ansia che va a mille mi impone di non dormire.

Il modo migliore per riposare almeno un po' è portarti il figlio nel lettone. Lo so. Lo so. Ci hanno detto che poi si abitua al lettone e non te ne liberi più tipo una piaga biblica. Sono tutte storie. Quando sta male Reb dorme con me, quando sta bene, dorme nel suo lettone, sempre con me, ma queste sono altre storie!

Quando entrambe siamo sveglie, lei più coccolosa del solito che si fa? Le regole di tutti i giorni, quando sta male, non valgono. Per far sembrare speciale la malattia a lei, e per renderla almeno un pochino produttiva per la sottoscritta, le concedo molte più libertà che fanno felici entrambe.

Fra le libertà cito, in ordine sparso ciuccio, tablet, tv come se non ci fosse un domani, cellulare, accesso al mio beauty e didò sul divano. Sono tutte cose che la distraggono, la fanno star bene e mi permettono di scrivere qualche parola.

Il disordine non esiste

E anche se esiste, io fingo di non vederlo. Che poi non è una cosa facilissima, ma ci provo. Per riordinare ci sarà tempo. Se il bambino dorme, tu sei cosciente e riposata non sprecare tempo a riordinare. Corri a lavorare.

Baby sitter familiari

Ecco il mio ultimo trucchetto: mia mamma, il mio asso nella manica. Quando la bambina sta male faccio una telefonatina al call center "Figlie disperate" e se può mi guarda un po' la bambina. Io sto nello studio a lavorare, loro giocano in cucina.

Insomma il segreto è arrangiarsi, non farsi prendere dallo sconforto e soprattutto cercare di non ammalarsi.

E tu? Che trucchetti hai escogitato per lavorare quando i bambini stanno male?


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