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Fila, filastrocchia

Da Fiaba


Domenica 12 Maggio 2013 20:48 Scritto da Cristina Grassi

fila-filastrocchia
Fila, filastrocchia, pane magico per ranocchia
succo d'eterea fantasia per chi ti legge
e dalla plumbea quotidianità vola via.

Parole rimate, parole cantate, parole che ad un tenero cuore parlate
melodiosa è la vostra poesia che ridona fanciullesca anima
ad ogni stanca mente, a tanta trista gente.

Lettura disincantata, così tu sei classificata
ma quanta pittoresca realtà, ogni studiata rima
riporta a chi la leggerà; con l'inchiostro della leggiadria verghi il bianco manto
dell'ignaro autore che ti sfoggia sulla via.

Hai modi pacati, tocchi leggeri, lampi geniali d'arguti pensieri
la polvere del passato puoi trasformare in futuro dorato,
il nero sfumi dai cupi colori in brillanti bagliori. 

Prende vita con te il più banale oggetto,
mutato da un tratto di penna, nell'umano mondo imperfetto.

Voce di un uditorio incantato, riscopro in te la storia che ho dimenticato:
ero un bambino dallo sguardo sincero,
ora da adulto ritrovo nell'eco della tua rima il gesto d'affetto 
da troppi banalizzato, 
un abbraccio aperto, una mano tesa, una parola amica e 
la rosea visione di quanto sarà non lasciato al caso, in solitudine, 
ma riscritto dal destino con insolità ilarità.



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