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Filippo Ribaldone ‘scia’ a piedi nudi sul lago

Creato il 12 luglio 2011 da Sportduepuntozero

Filippo Ribaldone scia a piedi nudi sul lagoNiente pinne, fucile ed occhiali; niente scarpine o calzetto salvapiede: niente di niente. A piedi nudi sul lago. Questa è la filosofia di Filippo Ribaldone, che ci racconta come si vola sull’acqua senza gli sci. E come si diventa campioni in questa strana disciplina.

Credevo che questa disciplina fosse relativamente recente, nata sulla scia degli sport estremi o stravaganti che si sono diffusi negli ultimi decenni. In realtà lo sci nautico a piedi nudi è nato nel 1947 in Florida, diffondendosi poi in tutti gli Stati Uniti e in Australia a partire dagli anni ‘50. Lo sci nautico, anche a piedi nudi, è oggi uno sport conosciuto anche in Italia, anche se è vincolato ai limiti imposti dall’idrografia del nostro paese. A Torino è più evidente l’aumento di popolarità di sci nautico e wakeboard (sci nautico su tavola) perché sono parecchi i laghi a portata di weekend.

La fortuna aiuta ma non basta
Per Filippo non è mai stato difficile trovare un lago su cui allenarsi. E’ cresciuto in Veneto, vicino ad Albarella, sede di un’importante scuola, dove a 5 anni ha iniziato con lo sci nautico. In breve tempo ha abbandonato gli sci per dedicarsi completamente alla specialità a piedi nudi.
“Ho fatto il salto di qualità a 13 anni”, racconta Filippo. Comincia ad allenarsi vicino a Ravenna, nella scuola di suo cugino, una grande fortuna dati i costi elevati per avvicinarsi a questo sport.
Nel caso di Filippo la fortuna ha semplicemente agevolato un evidente talento e una grande passione. L’entusiasmo nel racconto di estati trascorse tra allenamenti e puntatine a Mirabilandia, proprio di fronte alla scuola di sci, è palpabile. Allenamenti, sul lago come in palestra, per lui sono un piacere.

pie’ veloce
La differenza principale tra lo sci con sci e lo sci a piedi nudi è la velocità.
Per riuscire a scivolare sull’acqua, più è piccola la superficie su cui si poggia, più è necessario aumentare la velocità. Lo sci nautico a piedi nudi è più veloce di quello su sci: si possono raggiungere anche i 70 km/h, per questo è molto spettacolare. Per il resto, anche nelle competizioni, non sono molte le differenze con la variante più diffusa.
Le specialità dello sci nautico sono: slalom, salto, figure e combinata.
Lo slalom a piedi nudi consiste nel passare da un lato all’altro della scia del motoscafo più volte possibile, in due passaggi da 15 secondi. Nel salto vince chi salta più lontano atterrando sui piedi, senza cadere. Si prende la spinta su una rampa di vetroresina e si viene valutati sulla distanza più lunga raggiunta nei tre tentativi a disposizione. Le figure consistono in passaggi, cambi, rotazioni, sciate a un piede solo e altre acrobazie. Ad ogni figura è associato un punteggio, e vale anche la partenza.

Superman
La specialità di Filippo, che è a tutti gli effetti un campione e ormai da anni fa parte della Nazionale, è il salto. “Mentre scio sento proprio l’acqua che mi scorre sotto i piedi, una sensazione difficile da spiegare. Le gambe sono leggermente piegate e il piede è piatto, tutto sull’acqua. Avvicinandomi alla rampa per il salto, raddrizzo le gambe e inizio a proiettarmi verso l’alto. Nel salto sono testa avanti, piedi indietro. Hai presente Superman?”. Il racconto rende l’idea quasi quanto vedere il gesto atletico nei video e nelle immagini spettacolari di questa disciplina. I superpoteri? Coraggio, forza, concentrazione, coordinazione.

da un emisfero all’altro
Filippo ha avuto modo di vivere un’esperienza in Australia, durante la scuola, nel 2006. In uno dei paesi simbolo dello sci nautico, è riuscito a portare a casa il 1° posto nello slalom e il 2° in salto e figura – il tutto a piedi nudi, nei Campionati di Stato dello Stato Victoria.
Grazie ai successi che negli anni ha continuato a collezionare, ha anche avuto modo di allenarsi in Florida con i più forti al mondo nella sua specialità. Esperienze da un emisfero all’altro, anche grazie alla Federazione. “Iniziare ad allenarsi in questa disciplina è sicuramente costoso, ma in Nazionale ci vengono pagate le ore di allenamento, i raduni, e nel caso della Florida anche una bella esperienza!”

lontano dall’acqua
La vita di Filippo lontano dall’acqua si divide tra le lezioni all’università e lo snowboard. “Studio giurisprudenza ma al momento non mi vedo tanto in una futura vita in ufficio.” Sta pensando di diventare istruttore di snowboard, come la sua fidanzata Giulia Manfrini, campionessa di snowboard cross nonché fotografa ufficiale di Filippo…chissà che non diventi una professione a tutti gli effetti. Come alternativa a giacca e cravatta, le piste da sci e i laghi non sono affatto male.

ma i piedi?
Dopo aver conosciuto Filippo, è normale che venga voglia di provare almeno una volta a scivolare sull’acqua completamente scalzi. Mi domando solo se i piedi necessitino di particolare manutenzione. Pare di no. Anche perché la Federazione non rimborsa la pedicure.

di Serena Viscovo

 

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Filippo Ribaldone scia a piedi nudi sul lago
Filippo Ribaldone scia a piedi nudi sul lago
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