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Film in Primo Piano – Quando meno te lo aspetti di A. Jaoui

Creato il 07 giugno 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

E vissero per sempre felici e contenti”. E poi? Cosa succede al principe e alla principessa alla fine della favola? Ce lo racconta “Quando meno te lo aspetti” classica commedia d’Oltralpe diretta da Agnès Jaoui, la stessa che nel 1999 riuscì ad imporsi all’attenzione del pubblico offrendo con “Il gusto degli altri” il ritratto lucido e compassionevole di una borghesia piccola piccola, dominata da una cultura di massa, dozzinale e grossolana.
Oggi torna nelle sale (il film in Italia sarà distribuito dal 6 giugno da Lucky Red) con un racconto leggero, frizzante nei dialoghi e profondo nei contenuti, rinnovando il connubio artistico che da venti anni ormai la lega al marito Jean-Pierre Bacri, ancora una volta al suo fianco come attore e sceneggiatore .
Volevamo esplorare le questioni legate alle credenze comuni, a partire dalle favole. – racconta lei – Ci siamo divertiti a giocherellare con tutti i tipi di fede o di credenze, dalle chiacchiere e le superstizioni fino alle reminiscenze delle favole che restano impresse nelle persone, anche inconsapevolmente. L’amore è la cosa in cui la gente crede di più, è una favola che può essere vissuta nel quotidiano praticamente da tutti. Allora abbiamo immaginato dei personaggi che avessero aspetti presi in prestito dalle favole. La prima storia che ci è venuta in mente è stata quella di Sandro e Laura – anche se nella nostra versione Cenerentola è un uomo. Egli altri personaggi sono emersi via via da lì”.

La storia? Un racconto che parte proprio dal classico finale delle favole e che esplora tutte le infinite possibilità di quel ‘vissero per sempre felici e contenti’.
A 24 anni Laura aspetta ancora il principe azzurro. Quando pensa di averlo trovato in Sandro, incontra Maxime e inizia a chiedersi se non ci siano principi migliori di altri.
Intanto il padre di Sandro, Pierre, si è appena imbattuto in Irma, una veggente che alcuni anni prima gli aveva predetto la data della sua stessa morte. Ora Pierre non riesce più a fare progetti, né con la sua nuova compagna Eleonore, né con suo figlio.
E poi ci sono Eleonore, Marianne, Jacqueline e tutti gli altri.
Un caleidoscopica quanto bizzarra galleria di personaggi fiabeschi suggeriti però dal mondo reale: principi azzurri, re dispotici, streghe cattive e principesse che in parte arrivano dall’universo personale di Agnes e Jean-Pierre. “Osserviamo sempre quelli che ci circondano; – confessano – la nostra famiglia, i nostri amici. I nostri genitori, fratelli e sorelle, i vicini. È un argomento di cui ci piace sempre discutere. Ne siamo entrambi affascinati. ‘Sai cosa ha detto questo o cos’ha detto quell’altro?’ Piccoli aneddoti che sono quasi dei film”.

Non solo favole però: in “Quando meno te lo aspetti” c’è anche il compositore amato da Resnais, Stephen Sondheim. Fonte di ispirazione è il suo ‘Into the Woods’, “un musical meraviglioso, in cui diversi personaggi delle favole si incontrano in un bosco”.
Frutto di uno sforzo collettivo e di una serie di suggestioni che vanno da ‘Cenerentola’ e ‘La bella e la bestia’ fino al Tarkovski di “Quando volano le cicogne”, il film è illuminato dalla fotografia di Lubomir Bakchev. Agnes conosceva il lavoro che aveva fatto con Julie Delpy (“2 giorni a New York”) e la Palma d’Oro Abdellatif Kechiche (“Venere Nera”), e decise di incontrarlo andando a fare un viaggio in Brasile. “Lubomir trova sempre una soluzione per far funzionare le cose, cosa questa particolarmente preziosa, visto che si trattava del primo film per il quale non avevo il budget che la sceneggiatura richiedeva. Abbiamo trasformato questo condizionamento economico in un plus di creatività, e sono stata costretta a immaginare modi diversi per realizzare alcune cose. Come è noto, Lubomir ha inventato un tipo di gru particolare per filmare Didier Sandre che guarda Laura mentre volteggia nell’aria”, confessa la regista. Punto di riferimento rimangono tutti i film russi visti insieme al fratello al cinema Cosmos, e che Lubomir, che è bulgaro, conosce molto bene.
Nel cast, altre agli stessi Jaoui e Bacri, anche Agathe Bonitzer, Arthur Dupont, Valérie Crouzet, Dominique Valadié e Benjamin Biolay. Tutti straordinarie maschere, inconsapevoli protagonisti di una favola che inevitabilmente dovrà però pagare uno scotto agli sbandamenti delle vita reale.

di Elisabetta Bartucca

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