Film, Machete – La recensione

Walter Fanuli vedi altri articoli 02 novembre 2013 13:00 2 Flares Filament.io Made with Flare More Info'> 2 Flares ×

Robert Rodriguez dirige un trash movie semplice ma divertente, senza troppe pretese ma dai risvolti imprevedibili.

La Trama

Sembrava un poveraccio che vive alla giornata. Invece era Machete, leggendario ex-agente federale. Creduto morto dopo lo scontro con Torrez, famigerato boss messicano della droga, Machete fugge in Texas per dimenticare il passato. Cade invece in una rete di corruzione che costa la vita a un senatore e fa di lui un ricercato.

Deciso a riscattarsi smascherando l’oscuro complotto, dovrà vedersela con Booth, uno spietato uomo d’affari; Von, una guardia di frontiera che comanda un piccolo esercito; e infine Sartana Rivera, bellissima ufficiale della squadra antimmigrazione, combattuta fra il rispetto della legge e il desiderio di giustizia.

Al fianco di Machete si schierano Luz, dallo spirito ribelle e dall’animo rivoluzionario, e Padre, sacerdote abile con la pistola. La ricerca della verità riconduce Machete a Torrez per un epico duello di vendetta e redenzione. (Fonte: Filmup).

La recensione

Quando si tratta di mettersi a visionare un film di Robert Rodriguez, si deve essere consapevoli che si sta per assistere a qualcosa che difficilmente potrebbe accadere nella realtà. Intendiamoci, la trama di Machete è qualcosa di attuale e di ben studiato, ma è il modo poco ortodosso in cui il protagonista riesce a venire a capo della vicenda che è quello che contraddistingue un film classico da una tamarrata. E il buon Rodriguez, di tamarrate se ne intende e non poco.  La storia si svolge tra il Messico e gli Stati Uniti d’America dove un perfido senatore interpretato da Robert De Niro sta facendo di tutto per essere rieletto e poter costruire una recinzione elettrificata tra i due stati per evitare che i messicani entrino negli U.S.A.

Ricco di colpi di scena e di risvolti interessanti, Machete non rientra però tra i film più belli del regista, ma sa come trascinare lo spettatore e divertirlo con brutali uccisioni nei modi più disparati, persino con una bella srotolata di intestino umano utile per calarsi da una finestra. Danny Trejo, che già aveva lavorato con Rodriguez in diverse pellicole ma in ruoli più piccoli, si ritrova qui a dover reggere la scena nei panni del protagonista, brutale ma allo stesso tempo simpatico e ironico riuscendo a dare la giusta caratterizzazione ad un personaggio non troppo ricco di sfaccettature. Di contorno gradi nomi: dal già citato De Niro, abbiamo anche Michelle Rodriguez, Jessica Alba e un grassoccio e poco in forma Steven Seagal .

Visivamente parlando, la pellicola fa respirare quell’aria arida messicana attraverso colori molto caldi. La colonna sonora riesce anch’essa ad essere inserita in modo non eccessivamente martellante, nonostante sia molto rockettara (ma per un film del genere non poteva essere diversamente). In definitiva, un film godibile e divertente che però piacerà solo a chi sa apprezzare questo genere d’azione un po’ trash.

Nazione: U.S.A.
Anno: 2010
Genere: Azione
Durata: 105 minuti
Regia: Robert Rodriguez
Cast: Danny Trejo, Jessica Alba, Michelle Rodriguez, Robert De Niro, Steven Seagal, Don Johnson, Tim Roth, Rose McGowan, Sacha Baron Cohen, Lindsay Lohan

Profilo di Walter Fanuli

Nato nel 1988, ho interrotto gli studi in terza superiore non conseguendo, quindi, alcun diploma. Sono molto appassionato di cinema e di videogiochi e da circa 11 anni sto cercando di inserirmi del mondo del doppiaggio cinematografico e dello speakeraggio radiofonico.

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