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Filmmaker Festival 2013: i vincitori

Creato il 10 dicembre 2013 da Af68 @AntonioFalcone1

filmmaker-2013Si è conclusa domenica sera, 8 dicembre, con la proiezione del film I corpi estranei di Mirko Locatelli, presente in sala, la 32ma edizione di Filmmaker Festival per la direzione artistica di Luca Mosso.
La giuria, composta da Gianfranco Rosi, Luca Bigazzi, Daniele Giglioli, Anna Milani e Barbara Sorrentini, ha assegnato i seguenti premi per la sezione Concorso internazionale:

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Primo premio (€ 3.000): Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini. “Per la narrazione di un mondo ristretto ed estraneo da cui ci si distacca attraverso il percorso della protagonista Sara. I dubbi e i conflitti interiori di un’adolescente coincidono con la durezza del contesto esterno caratterizzato da una comunità chiusa all’interno di una fattoria nei boschi del Texas. Una narrazione ellittica sostenuta dal montaggio preciso ed essenziale di Marie-Helene Dozo restituisce con straordinaria delicatezza un groviglio di sentimenti inespressi”.

Secondo premio (€ 1.250): Feng Ai di Wang Bing. “Per la forza intrusiva delle immagini che documentano la quotidianità di un manicomio cinese smascherandone l’orrore ma al tempo stesso testimoniando l’insopprimibile desiderio di amore e felicità che sopravvive perfino in un luogo come quello.
La violenza dei rapporti sociali della Cina contemporanea si riversa sullo spettatore costringendolo a una sofferta partecipazione”.

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Menzione speciale della Giuria: Pays Barbare di Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian. “Per il cortocircuito che crea tra archivio e presente, attraverso il lavoro sulle immagini e l’uso della voce narrante che sottolinea come il fascismo sia una costante della vita pubblica italiana e una minaccia per il futuro”.

Premio Giuria Giovani (1250 euro): Skurstenis di Laila Pakalnina.
“Per l’estrema sensibilità mostrata nel descrivere senza parole e retorica l’infanzia, la capacità di creare lo spazio poetico dentro e fuori l’inquadratura e per l’abilità nel ragionare su un montaggio che trascende la realtà, riuscendo a evocare immagini e contesti cinematograficamente potenti”.


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