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FIMI, da settembre le classifiche conteggeranno anche lo streaming

Creato il 23 agosto 2014 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

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Novità sui dati di riferimento per il rilevamento delle vendite dei dischi e utili per la  classifica Fimi/GfK.

Dopo Stati Uniti, la Norvegia, la Svezia Germania e Regno Unito, a partire da settembre le classifiche italiane “Top of the music”, elaborate da GFK per conto della F.I.M.I. conteggeranno anche lo streaming. Secondo quanto riporta oggi il Corriere Della Sera, i dati di piattaforme come Deezer, Spotify e TIMmusic andranno ad aggiungersi a quelli di vendite fisiche e download, questi ultimi introdotti nelle nostre classifche nel 2011. 100 streaming varranno quanto un download.

“Teniamo le classifiche al passo con l’evoluzione dei consumatori”, ha spiegato il presidente della F.I.M.I. Enzo Mazza, in nell’intervista ad Andrea Laffranchi uscita sul Corriere Della Sera. “Lo streaming è un fenomeno inarrestabile ed è trainato dal mobile e dalla generazione dei 16-24enni. Stiamo testando il sistema in questi giorni e dopo le vacanze avremo la nuova classifica in cui 100 streaming saranno equivalenti a 1 download”, spiega ancora Mazza.

Il sistema è in fase di test da gennaio. “E’ inevitabile”, aveva dichiarato Mazza a Rockol in quell’occasione, “dal momento che questo è il trend di evoluzione del mercato. Abbiamo seguito la stessa strada quando (a partire dall’ottobre del 2011) abbiamo deciso di integrare download digitali e vendite di supporti fisici nella classifica degli album. Si tratta solo di studiare con attenzione le formule di equivalenza tra le due modalità di consumo, in modo da arrivare alla compilazione di una classifica corretta ed equilibrata”.

Il Regno Unito ha introdotto lo streaming nelle proprie classifiche solo il mese scorso, in Svezia e Norvegia dall’ottobre 2013, mentre in Germania è stato introdotto a gennaio. La classifica Hot 100 di Billboard conteggia lo streaming dal 2007: un anno fa ha aggiunto (anche il video streaming da YouTube) senza tuttavia fornire spiegazioni ufficiali dei sistemi di punteggio e di equivalenza utilizzati per omogeneizzare dati di natura diversa: secondo uno studio Music Journal del Berklee College of Music, su un’unità venduta, per Billboard, equivale a 625 “passaggi” radiofonici e a 37,5 stream.

[Fonte Rockoll]


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