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Final Eight Coppa Italia 2016: i quarti di finale in diretta dal Mediolanum Forum

Creato il 19 febbraio 2016 da Basketcaffe @basketcaffe

Un grande weekend di basket in arrivo al Mediolanum Forum di Assago, con la Coppa Italia di basket pronta ad entusiasmare i tifosi di Reggio Emilia, Milano, Cremona, Pistoia, Trento, Sassari, Venezia ed Avellino.

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GRISSIN BON REGGIO EMILIA (1) – SIDIGAS AVELLINO (8)

Grande tifo da entrambi i lati del campo, con Avellino che porta la rappresentanza delle grandi occasioni e Reggio Emilia risponde presente. Partita di grande intensità, con Golubovic padrone del pitturato da una parte e dall’altra ad inventare Marques Green, il quale ha già vinto due volte la Coppa Italia con Avellino e Sassari, oltre che fatto del Forum la sua casa quando militava nell’Olimpia. Il suo primo errore dopo tre bombe consecutive a segno, lancia un parziale di Polonara di sette punti consecutivi ed il conseguente vantaggio oltre il possesso per la Grissin Bon. L’equilibrio la fa da padrone negli ultimi minuti di gioco ed il primo quarto si chiude sul 22-17 per Reggio Emilia. La squadra di Menetti prova più volte lo strappo, ma Avellino, soprattutto grazie a Veikalas, resta a contatto. E’ Ragland, con un gioco da tre punti, a fissare la parità a quota 30. L’ex Cantù e Milano, insieme al compagno di squadra lituano, ribalta definitivamente la situazione dando sette punti di vantaggio ai lupi. Kaukenas apre il fuoco, ma anche per colpa di un fatturato a rimbalzo deficitario (11 contro 21), Reggio Emilia chiude sotto 39-44 all’intervallo.

tip-off Reggio Emilia vs Avellino - © 2016 twitter.com/LegaBasketA

tip-off Reggio Emilia vs Avellino – © 2016 twitter.com/LegaBasketA

VANOLI CREMONA (3) 97 – BANCO DI SARDEGNA SASSARI (6) 89

Il secondo quarto di finale comincia tra una discreta cornice di pubblico, con i tifosi sardi a farsi sentire pur in numero inferiore rispetto ai supporters di Cremona. Alexander si regala 6 dei primi 8 punti del match, a comporre un parziale magico per Sassari. Marco Calvani è scatenato in panchina, Cesare Pancotto, alla partita numero 1.000 su una panchina italiana, è più tranquillo e si gode un parziale favorevole propiziato da un ottimo Cusin sotto le plance. Un Washington indiavolato da oltre l’arco ricuce il divario ed il primo tempo viaggia piacevole sul filo di un sostanziale equilibrio, confermato dal 23-20 per il Banco con cui si chiudono i dieci minuti iniziali. Il secondo quarto regala pochi punti e, di conseguenza, spunti d’interesse. Tanti falli, tra cui il terzo per il rientrante McGee, apparso non al meglio, spezzettano il gioco ed il punteggio si muove a rilento tra due squadre equilibrate, ma certo poco incisive. Sassari appare nervosa e spaesata, con Mitchell lontano parente dell’MVP dell’anno passato con la maglia di Trento. La quarta tripla su altrettanti tentativi di Washington lancia Cremona avanti 34-29 all’intervallo.

n°1.000 per Cesare Pancotto - © 2016 twitter.com/LegaBasketA

n°1.000 per Cesare Pancotto – © 2016 twitter.com/LegaBasketA

Sassari rientra dagli spogliatoi con un’infrazione di passi, Cremona invece trova il canestro con apparente continuità. Una tripla di Devecchi ed un veloce contropiede di Logan, dopo una palla recuperata, rimettono un solo possesso tra le due squadre. La Vanoli accelera prepotentemente con Turner e Washington e sembra poter mettere il break decisivo, ma il numero 3 avversario non è intenzionato a mollare e piazza un parziale praticamente in solitaria fino alla parità, che ben presto si tramuta in vantaggio per i sardi. Al termine del terzo quarto sono già 19 i punti di Logan, con un solo errore al tiro, 5 assist e 3 palle recuperate. Il risveglio di Mitchell coincide con quello di tutta la squadra, che arriva all’ultimo periodo avanti 56-49 grazie ad un travolgente parziale da 27-15. Cremona prova in tutti i modi a rientrare in partita, Washington tiene accesa la fiammella con rimbalzi di grande importanza, ma sono soprattutto due triple di Turner a riaprire incredibilmente i conti sul -3. Il finale è confuso e convulso, Sassari spreca e Mian colpisce ancora da oltre l’arco per il 70-71 che infiamma il pubblico della Vanoli. Logan, però, è glaciale dalla lunetta e si guadagna un pazzesco 41 di valutazione (29 punti, 6 assist, 3 palle recuperate e 10 falli subiti). Mcgee segna una tripla dopo 5 errori consecutivi, il nativo di Chicago è perfetto in lunetta, ma Cazzolato ha tra le mani la tripla del pareggio da casa sua e la infila praticamente allo scadere. E’ supplementare sul 77-77.

#BekoFinal8 – Fine 4° quarto, @VanoliCremona@dinamo_sassari : 77-77 — https://t.co/21R7kSaJ36 pic.twitter.com/9nxD6pAVGI

— Serie A Beko (@LegaBasketA) 19 Febbraio 2016

Cremona senza Washington, che chiude con 17 punti, fuori per falli, ma nonostante ciò lancia la fuga. Mcgee stoppa e Turner conclude dall’altra parte del campo con una tripla mortifera, parte del 10-0 di parziale iniziale. Sassari non trova più la via del canestro, finché Mitchell non segna due liberi liberatori. Logan non è più quello dei regolamentari, ma Sassari si riporta a 4 lunghezze di distanza grazie agli errori degli avversari. Cremona, comunque, grazie ai 28 punti, con 5 rimbalzi e 4 assist, di un Turner eccellente vola in semifinale col punteggio finale di 97-89.

GIORGIO TESI PISTOIA (4) 74 – DOLOMITI ENERGIA TRENTO (5) 81

Per il primo quarto di finale il Forum, semivuoto, è scaldato dai tifosi di Pistoia, accorsi in buon numero per sostenere a gran voce la propria squadra. Il primo canestro della Coppa Italia 2016 è di Czyz, preludio ad un primo quarto equilibrato e combattuto. L’inizio è contratto per entrambe le squadre, fioccano palle perse ed errori al tiro. A scaldare gli animi sono le triple di Trento (3/4 da oltre l’arco, 0/9 per la Giorgio Tesi) da una parte e lo scatenato Lombardi dall’altra, autore tra le altre di 7 punti nei primi 10 minuti di gioco. I due giocatori più attesi, Wright e Kirk, sbagliano tanto, ma il numero 63 di Pistoia si regala quattro punti decisivi per tenere i suoi a contatto sul 15-17. La partita si dimostra punto a punto anche ad inizio secondo quarto prima che i biancorossi lancino il primo break. Per la Dolomiti Energia a far la differenza sono i lunghi, mentre Pistoia cavalca un Czyz dominante in penetrazione ed i tanti errori avversari, per portarsi avanti anche di dieci lunghezze. Sanders è il primo a raggiungere la doppia cifra e riporta i suoi a contatto, ma gli ultimi minuti sono una sfida a distanza tra Antonutti e Pascolo, decisivo con i suoi 8 punti. Un primo tempo esaltante vede Pistoia avanti 39-37. Malissimo la squadra di Vincenzo Esposito da oltre l’arco (1/15), mentre gli uomini di Massimo Buscaglia faticano a rimbalzo (16 contro 25).

tip-off Pistoia vs Trento - © 2016 twitter.com/LegaBasketA

tip-off Pistoia vs Trento – © 2016 twitter.com/LegaBasketA

Trento rientra dagli spogliatoi col piglio giusto e demolisce gli avversari con dieci minuti di intensità pazzesca, piazzando un parziale di 24-10, trascinata dal duo Wright-Pascolo, capace di 21 punti e 12 rimbalzi complessivi. Kirk e Antonutti raggiungono i 10 punti, Lombardi (9 punti, 7 rimbalzi, 4 assist) continua ad essere decisivo in entrambe le fasi di gioco, ma la Giorgio Tesi paga la pessima vena di Blackshear (1/10 al tiro, 0/7 da due) e Knowles (1/7). Nel finale di quarto è letale Poeta, che ferma il tentativo di rimonta avversario con 6 punti consecutivi. Pistoia prova a lanciare la rimonta e due triple consecutive riportano la squadra sul -7, ma la Dolomiti Energia è devastante da oltre l’arco (10/19) ed un fenomenale Wright (18 punti e 9 rimbalzi) permette ai suoi di vivere un finale relativamente tranquillo con un buon vantaggio di margine. Czyz è il migliore degli avversari con 20 punti e 7 rimbalzi e prova con energia a tenere la Giorgio Tesi nel match, ma non trova l’aiuto sperato da un deludente Kirk (10 punti e 5 rimbalzi). Senza una solida performance del suo leader, Pistoia esce malamente sconfitta. Trento avanza alla semifinale di domani grazie al successo per 81-74.

 

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