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Finanziaria, più fondi ai Comuni virtuosi

Creato il 16 gennaio 2014 da Comunalimenfi
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I contributi saranno certi perché agganciati all’Irpef incassata ogni anno: i trasferimenti scatteranno a maggio. Le risorse regionali, 386 milioni, saranno ripartite anche in base alla percentuale di riscossione dei tributi.

Ad ogni Comune spetterà una somma fissa legata alla dimensione demografica, alle azioni per ridurre l’inquinamento o in base ai risultati nella gestione dei rifiuti.

Cambiano le regole per ripartire le risorse regionali tra i Comuni siciliani. Addio a bandi e lungaggini amministrative, le somme saranno trasferite sui bilanci in base a precisi criteri fissati in Finanziaria che dovrebbero premiare le amministrazioni meritevoli. Prove tecniche di federalismo fiscale, insomma, con i sindaci che avranno maggiori responsabilità nel reperimento e nella gestione delle risorse.

Difficile confrontare le somme a disposizione dal 2014 con quelle stanziate lo scorso anno, perché la norma approvata dall’Ars abolisce il vecchio fondo della autonomie locali e introduce nuovi meccanismi. Considerando comunque solo le somme strettamente destinate ai Comuni, se nel 2013 sono stati stanziati 378 milioni e 500 mila euro, quest’anno si arriva a 386,9 milioni.

La prima novità riguarda la provenienza delle risorse, che saranno agganciate all’Irpef che la Regione annualmente incassa. Somme certe, dunque, che saranno suddivise in parte ai Comuni in base alla loro percentuale di riscossione. Chiaramente i Comuni più grandi saranno avvantaggiati, ed ecco perchè è stato creato un fondo perequativo per compensare le entrare e garantire ad esempio il funzionamento di polizia municipale, asili nido e uffici.

Per accedere a queste risorse, non ci saranno bandi e graduatorie col rischio di ricorsi e ritardi, mas i terrà conto di precisi criteri. Ad ogni Comune in sostanza spetterà una somma fissa che dipenderà dalla dimensione demografica, dalla capacità di riscossione, dalle azioni messe in atto per ridurre l’inquinamento e per migliorare l’efficienza energetica o in base ai risultati nella gestione dei rifiuti. Per ognuno di questi criteri la Regione entro il 30 aprile stabilirà di concerto con i sindaci una percentuale. Così a maggio scatteranno i primi trasferimenti.

Le somme trasferite nei bilanci non saranno vincolate, per cui i sindaci potranno utilizzarle con maggiore flessibilità. In finanziaria restano comunque alcune voci di spesa riservate. Per i Comuni più piccoli saranno assicurati 115 milioni per garantire i servizi essenziali. Per i minori sono stati stanziati 15 milioni, altri 16,9 milioni per le comunità alloggio per i disabili psichici.

Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto l’inserimento di una clausola che obbliga il sindaco a utilizzare il 2 percento dei trasferimenti per forme di democrazia partecipata, per coinvolgere cioè i cittadini in decisioni strategiche per l’economica locale.

Tratto dal GdS


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