Magazine Diario personale

Fine di un ciclo

Da Francesca_82
Miei cari e care 160 followers più tutti gli altri di bloglovin...GRAZIE! Non so come abbiate potuto leggerci per così tanto tempo. Non pensavo che a qualcuno interessassero le nostre avventure spagnole.
TRE anni. Questo blog è nato tre anni fa, poco dopo la nascita del morenazo, chino-mulato, all'anagrafe Marc, perché voleva essere una finestra sul nostro mondo e chissà un fonte di ispirazione per alcuni.
Consapevoli di aver molto spesso provocato curiosità, sorpresa e anche scalpore tra i/le lettori/lettrici, io e Marc vi salutiamo.
Crediamo (certo, gliel'ho chiesto!) che il nostro ciclo si sia concluso, reputo che i primi tre anni siano davvero interessanti, sia per me che per voi. Scrivere mi ha aiutata a mettere in chiaro idee e convinzioni che come sempre durante la gravidanza sono chiari e ben distesi, poi passo passo ovviamente evolvono.
La cosa più importante per me sono sempre stati i vostri commenti, alcuni mi hanno aperto gli occhi, fatta ragionare, non vi ringrazierò mai abbastanza.
Fin dal primo post fino ad oggi vi ho reso partecipi di una maternità alternativa, anarchica, vegana e anti-capitalista.
Vi ho parlato in lungo e in largo del mio NO ai vaccini, riuscendo magnificamente ad essere politicamente scorretta, anche qua ho dovuto chiudere più di una bocca rimasta spalancata nel difendere il parto in casa, siete state accanto a me nel processo dell'educazione libertaria. Purtroppo ancora si parla ancora male dell'anarchia come modello della società, qua ho dato una spiegazione veritiera e davvero davvero rispettuosa dell'anarchia nel suo senso originale. Per favore, ogni volta che vi diranno che il disordine è sinonimo di anarchia, rispondete che è vero l'esatto contrario!
Purtroppo tutto quello che non è scuola classica viene additato come un caos, quindi qua avevo scritto un'analisi di tutto quel sottobosco di scuole non convenzionali, facendo distinzione tra i vari metodi.
Siete state accanto a me mentre vedevo lo sfacelo della nostra scuola libertaria, ma la mia sfiga non mi ha tolto comunque la voglia di scrivere un post lunghissimo spiegando per filo e per segno come costruire una scuola liberataria, imparando chiaramente anche dai nostri errori. Spero che dia i suoi frutti per chi è alla ricerca della scuola ideale!
Grazie dell'appoggio il giorno in cui ho scoperto a tradimento che la nostra malandata Escoleta era definitivamente MORTA.E`stato uno dei giorni più difficili da affrontare e anche in famiglia ne abbiamo risentito, con Raul oramai stufo fin sopra le orecchie di sentire parlare solo di discussioni e sempre più motivato ad iscrivere Marc alla scuola convenzionale. Il resto è storia.
Vi ho portato più di una volta in casa mia. Prima vi ho spiegato come sono arrivata da Milano-Modena-Ancona-Valencia, ma sempre in città a planare in una cascina di campagna vecchissssima , cambiare lavoro, vita, abitudini e convinzioni, dove sembra di stare sempre in vacanza (in estate!), ma con tutti gli svantaggi dell'inverno, TUTTI.
INSOMMA, sapete tutto di me!! Pure che sono andata in giro nuda in bicicletta per Valencia, suono le percussioni, mi piace la birra e andare ai festival!
Oramai non c'è più niente di interessante da dire o almeno di COSÌ interessante.
Speriamo aver fatto breccia nei vostri cuori e cervello e avervi tolto molte curiosità, in fondo nella nostra anarchia siamo chissà più normali della media della gente là fuori XD.
Io e Marc continueremo a navigare a vista nell'oceano della vita, imparando l'uno dall'altra.
Ritornando a questo post, in cui già presentivo di essere alla fine di questo ciclo, torno a ripetere che l'importante è vivere, vivere crescendo (come dice il mio buon amico Muerdo).
Chiuderò la pagina FB, il twitter ma continuerò a leggervi e commentare.
Qua il link al mio profilo personale di Facebook, per continuare a rimanere in contatto.
Il blog pure rimarrà on line, sperando che divenga parte di quel patrimonio culturale alternativo dell'umanità che svolazza nel web.
Un abbraccio!

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