Magazine Per Lei

"Fino a che punto?", atto secondo

Creato il 06 ottobre 2012 da Taccodieci @Taccodieci

- Ciao Redaz.
- Ciao Rouge, come stai?
- Benissimo. Ho appena finito di lavorare, sono di corsa, ma ti volevo annunciare una cosa.
- Che cosa? Tu e FPP vi sposate?
- Ma che dici?!? Domani sarà il mio ultimo giorno di pillola.
a) E' sera, sto guidando, ho appena bevuto uno spritz, il vivavoce del mio telefono funziona da culo: ho capito male.
b) L'alternativa, forse anche di molto più probabile, è che io sia la solita pessima amica: Rouge era malata e da domani smetterà di prendere l'antibiotico.
Non so perchè, ma il mio cervello non contempla l'ipotesi c), quella che penso invece sia ovvia fin dal principio per tutte le donzelle in lettura.
- Scusa, Rouge, sei stata malata? Oddio, scusami, non ti ho nemmeno chiesto come stai, in questi giorni...
- Redaz, che [@##° stai dicendo?
- Dico che... Aspetta: "tu" che stai dicendo.
Lo vedete il tarlo che si insinua nella mia testa? Lo vedete? Eccolo lì, piccolo piccolo, che sta entrando proprio in questo momento nel mio orecchio destro.
Inizio finalmente a capire di non aver capito una fava.
- Dico che da domani non prenderò più la pillola, mi sembra una frase di senso compiuto. Perchè devi pensare che io sia malata?
- Rouge, ma tu stai cercando di dirmi che...
- Sì, penso di si.
- Aspetta, ma quindi tu e FPP potreste... Oppure hai deciso di cambiare? No, perchè anche a me non piaceva l'idea di imbottirmi ogni giorno di quello che a tutti gli effetti è un farmaco. Un farmaco con moltissimi effetti collaterali, ricordiamolo.
- Redaz?
- Sì?
- Intendo dire che ho detto a FPP che non avevo più intenzione di prendere la pillola e lui ha risposto "ok, finisci la scatola".
Dal momento che conosco Rouge, so bene che potrebbe essere saltata alle conclusioni ed aver immaginato, per la risposta di FPP, un senso che quella risposta non ha affatto.
Cioè, voglio dire, non fatemi intavolare una lezione di educazione sessuale in un blog pubblico tutto rosa, ditemi solo che ci siamo capiti. Nel caso non ci fossimo capiti, leggete qua prima di tornare su questa pagina.
- Rouge, sei sicura che ti abbia detto "ok, finisci la scatola" per il motivo che hai capito tu? Insomma: ne avete parlato, vero?
- Ma certo che ne abbiamo parlato! Stai tranquilla, non fingerò una gastrite e del gonfiore addominale. Lui è consenziente. Anzi, ne abbiamo parlato e ha detto che era da un po' che "lui" ci stava pensando ma non sapeva come proporlo a "me": ma te ne rendi conto?
- Oh, Rouge, sono felicissima per voi! Oddio, potrei diventare zia tra nove mesi!
- Vacci piano. Non so quando succederà.
- Sì, ma succederà!
- Sì, succederà.  
- Rouge?
- Sì?
- Come mai non ti sento contenta?
- Perchè FPP mi ha fatta in[@##@r€, oggi. Sta lavorando come un matto, ha la testa da un'altra parte, lo so, ma gli avevo chiesto una cosa e se l'è dimenticata. Una cosa che per me era importante, capisci?
- Era proprio così importante?
- Per me sì! Gli avevo chiesto di tenersi libero per venire con me ad un seminario e lui non solo lavora, ma mi ha anche detto che non gli sembrava importante. Beh, per me si che era importante, [@##°!
- E questo che c'entra con la questione della pillola?
- C'entra che se cominciamo così, a me passa la voglia di assumermi delle responsabilità assieme a lui.
- Stai scherzando, vero?
- No, non scherzo affatto. Se non riesce nemmeno a tenersi a mente uno stupido seminario...
- Rouge, ma ti sei impazzita? State assieme da anni, vivete assieme da anni e ti viene in mente di non farci una famiglia perché si dimentica di uno stupido seminario? Rouge, posso dirti una cosa? Secondo me tu inizia già ad avere gli sbalzi ormonali. E sai qual è la cosa più grave?
- No.
- Che devi ancora smettere di prendere la pillola!
La crisi rientra, saluto la mia amica e riaggancio.
Se non fosse per due stupidi mesi, Rouge ed io saremmo esattamente coetanee. Siamo simili: abbiamo la stessa corporatura, siamo alte uguali, abbiamo gli stessi gusti in fatto di musica, di cinema e di cibo, ci arrabbiamo per le stesse cose ed abbiamo la tendenza a diventare isteriche per niente. Per un lungo periodo abbiamo anche condiviso taglio e colore dei capelli, recentemente invece abbiamo condiviso la dieta ed abbiamo perso lo stesso numero di chili.
Mi fermo ad un semaforo. Sarà l'aria, sarà l'acqua (che non ho bevuto), sarà lo spritz, ma se di solito riesco ad immaginarmi "vintage" invece che vecchia, in questo momento mi sento leggermente "decrepita".
La Redazione

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