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Finto cieco

Creato il 03 agosto 2011 da Sogniebisogni

Sono in una piccola libreria che vende libri usati. C’è un gruppo di ragazzini e il proprietario sta spiegando loro con che criterio sono disposti i libri. Secondo il proprietario, se non trovano quello che cercano possono andare in un’altra libreria che vende remainder. Uno dei ragazzini dice che quella libreria fa schifo. Il proprietario risponde che uno va lì per i contenuti non per l’aspetto elegante. I ragazzini vanno via e tocca a me parlare col proprietario. Per qualche motivo decido di fingermi cieco. Dico il nome di un autore al proprietario, che cerca sul computer e mi elenca alcuni titoli. Mi pare di ricordare che cerco uno di questi titoli, ma non sono sicuro. Intanto penso che ho sbagliato a fingermi cieco perché adesso ogni volta che tornerò lì dovrò fingere ancora e non sarò libero di cercare i libri per conto mio. Il libraio mi dice un numero che corrisponde allo scaffale che devo cercare, ma non fa mostra di volermi aiutare in qualche modo a trovarlo. Non so bene che fare. Mi avvicino molto agli scaffali, li tasto, ma il numero è scritto senza nessun rilievo. Alla fine avvicino il naso al numero e spiego al libraio: «Sono cieco, ma se guardo molto da vicino riesco a vedere qualcosa…». Con questo metodo fingo di trovare lo scaffale. È quasi vuoto, penso che i libri che cerco siano in una busta di plastica posta in alto. Alzo la mano per prenderla e mi accorgo che invece non solo sono i libri sbagliati, ma sono anche vecchi e stranamente bagnati, come se fossero stati sotto l’acqua. Li rimetto a posto con schifo. Non so bene cosa fare perché devo continuare a far finta di essere cieco, ma il libraio rimane al suo posto e non mi aiuta. (Mi sveglio).


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