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Fior d’Albenga: l’Officina del Gusto

Creato il 11 aprile 2013 da Yellowflate @yellowflate

l'officina del gusto a fior d'Albenga (1)Presentazione progetto a cura del Panificio Cacciò, le Aziende Agricole “la Fattoria” e BioVio 

Nella giornata del 16 aprile 2013, dalle 10.00 alle 12.30, gli alunni Samira Alessi, Chiara Carlino, Fabio Zanchi e Paolo Durando guidati da Giancarlo Cacciò, Marisa Plando e Chiara Aschero Vio e coordinati dagli chef Aurelio Pepe e Luigi Natale, gestiranno le attività de Lofficina del gusto con laboratori esperienziali dedicati alle salse al mortaio e al lievito madre, nell’ambito della manifestazione Fior d’Albenga 2013. Protagonisti del progetto gastronomico le erbe aromatiche della piana albenganese, l’aglio di Vessalico dell’azienda “La Fattoria” e l’olio extravergine di olive taggiasche DOP dell’Azienda BioVio insieme con l’arte bianca del pane di Gavenola, tramandata per generazioni, dal 1901, dai mastri panettieri Cacciò. L’officina del gusto, gestita dai giovani chef del corso enogastronomico della Scuola Alberghiera F. Maria Giancardi di Alassio, sotto l’egida della condotta di Slow Food di Alassio ed Albenga – Finale Ligure, consentirà, a turisti e residenti, di apprendere e sperimentare nuove e tradizionali salse con le aromatiche e di imparare a realizzare il lievito madre. Le attività si inseriscono nel progetto d’Istituto “L’Azienda come Libro di testo” e servirà agli alunni per arricchire il proprio bagaglio di esperienze grazie al contributo di due imprenditori che hanno fondato la propria mission d’impresa sul recupero della tradizione e sul biologico.


Fior d’Albenga, grazie a questa iniziativa, diventa vetrina e occasione straordinaria per valorizzare non solo le produzioni agricole e florovivaistiche, ma anche un’opportunità didattico-formativa per trasferire alle giovani generazioni i segreti della nostra tradizione gastronomica. L’obiettivo de L’officina del gusto è, infatti, quello di promuovere e tramandare la genuinità ed i sapori della nostra cucina tipica. In piccolo, questa iniziativa prosegue nel solco tracciato da Slow Food, con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo con il compito di promuovere lo studio ed il mantenimento delle diversità bio-culturali. Il progetto è coordinato dai docenti  Antonella Annitto, Monica Barbera, Franco Laureri e dai delegati Slow Food Monica Maroglio e Sandro Scarpa. Fior d’Albenga è organizzato dal Comune, assessorato al turismo, in collaborazione con il consorzio Floras. 

Fior d’Albenga: l’Officina del Gusto

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