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Fiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturale

Da Lisbeth @minpeppex
La diffusione sul web della ricetta di questo dolce lievitato è diventata virale. La si trova nei foodblog, nei forum di cucina, su Facebook e pure su YouTube... insomma, ovunque si parli di cibo. Potevo io non restarne infettata?
Fiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturaleFiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturale
La prima volta che ho visto le foto di questo fiore di panbrioche, fu proprio su Facebook e si era sotto Natale. Io ero troppo presa con la preparazione dei panettoni, ma non ho mancato di stamparmi la ricetta per metterla nella pigna di quelle DA FARE, e finalmente ci sono riuscita. Unica differenza rispetto a molte ricette originali: non ho farcito con la Nutella. Avevo un vasetto di ottima crema Cubarum Venchi, e ho deciso che avrei usato quella. E poi, ovviamente, niente lievito di birra, né fresco né granulare. Il mio fiore è a lievitazione naturale, e il mio LNL ha dimostrato ancora una volta di essere all'altezza di qualsiasi situazione.
Fiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturaleFiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturale
Contrariamente a quel che si può pensare, l'esecuzione è facile, mentre non è altrettanto facile spiegarla. Io ci proverò a parole, ma so già che m'incarterò, perciò linkerò un video di Youtube dove sarà possibile vedere bene come bisogna inturcinare gli spicchi per ottenere l'effetto petali zebrati.
Intanto, ecco gli ingredienti.
Fiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturaleFiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturale
Per la massa:
  • 180 ml di latte
  • 2 uova
  • 60 g di zucchero semolato
  • 20 g di miele d'acacia (mia aggiunta)
  • 250 g di manitoba Loconte
  • 20 g di farina maltata
  • 230 g di farina di forza W260
  • 80 g di LNL rinfrescato e attivo
  • 30 g di burro a pezzi
Per la farcitura e finitura:
  • crema spalmabile Cubarum Venchi (quasi un vasetto)
  • poco latte
  • zucchero semolato 
Io ho messo tutti gli ingredienti per la massa nella macchina del pane, esattamente nell'ordine in cui li ho elencati. Per il lievito, ho fatto una cavità nella farina e ce l'ho colato dentro. Ho avviato il programma di impasto e lievitazione personalizzato, vale a dire 22 minuti di preriscaldamento + 30 minuti di impasto + 6 ore di lievitazione a temperatura controllata. Di fatto, ho avviato il programma verso le 21.30 del venerdì sera e ho tolto la massa dal cestello della MdP circa 12 ore dopo. La massa aveva lievitato fino al bordo. L'ho scaravoltata sulla spianatoia leggermente infarinata e le ho praticato un giro di pieghe del tipo 2, quindi ho coperto a campana e lasciato riposare per un'ora.
Fiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturaleFiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturale
Trascorso questo tempo, ho ripreso la massa e l'ho pesata, quindi l'ho divisa in 4 pezzi di pari peso, a ogni pezzo ho praticato nuovamente un giro di pieghe di tipo 2, quindi ho steso il primo panetto in un disco di circa 25 cm di diametro, e l'ho adagiato in uno stampo tondo un po' più grande, col bordo basso, foderato di cartaforno. Ci ho spalmato sopra 2-2,5 cucchiai di crema Cubarum, tenendomi a circa un centimetro dal bordo. Quindi ho steso il secondo disco e ce l'ho adagiato sopra, spalmando anche questo di crema. Poi il terzo, spalmatura di crema, e infine il quarto, lasciato in bianco.
Ora che abbiamo fatto la nostra bella pila di strati, dobbiamo tagliare gli spicchi, senza arrivare al centro, però. E' consigliabile dunque, posizionare una tazzina da caffé, o qualcos'altro di tondo con un diametro simile, al centro della pila, e quindi tagliare i dischi in quarti. Ogni quarto poi andrà tagliato di nuovo a metà, e ogni ottavo di nuovo a metà. Alla fine, dovremo avere sedici spicchi. Quindi, prenderemo gli spicchi a due a due, e li ruoteremo verso l'esterno...
Fiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturale
insomma, faremo come ci viene indicato in questo video, che sicuramente risulterà più chiaro di ogni tentativo di spiegare a parole

Una volta che si saranno formati i "petali", si metterà il fiore a lievitare nuovamente, al riparo da correnti, possibilmente a una temperatura compresa tra 25° e 30°. A me ha impiegato circa un'ora per raddoppiare.


Fiore di panbrioche alla crema Cubarum Venchi, a lievitazione naturale
Accendere il forno a 180° statico e lasciare che arrivi a temperatura. Nel frattempo, spennellare il fiore col latte e spolverizzarlo con lo zucchero semolato.
Infornare e lasciarlo cuocere per 30-35 minuti, comunque fino a doratura. Far stiepidire, quindi trasferire su una gratella e lasciar raffreddare completamente.
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E' un dolce sicuramente molto scenografico. E' anche buono, ma non mi ha mandata in visibilio come altri lievitati. Volendolo rifare, credo che aumenterei senz'altro la quantità di zucchero (e meno male che ho aggiunto, di mia iniziativa, 20 g di miele!), direi fino a 100 g, e aromatizzerei con qualcosa, zeste di limone o d'arancia, o vaniglia, o cardamomo... al di là di questo, è sicuramente un lievitato molto soffice, e sicuramente sarebbe buono anche con una farcitura di marmellata.
Quel ch'è certo, è talmente d'effetto, che viene voglia di fotografarlo da ogni angolatura! ;-)
Trapped... intrappolato, che è esattamente come mi sento ogni volta che trovo la ricetta di un lievitato. Intrappolata dal desiderio di farlo! ;-)


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