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Fiorella Bonanno, il legno trasformato in opera d’arte

Creato il 09 ottobre 2015 da Alchimag

Lei è palermitana e l’arte ce l’ha nel DNA: entrambi i genitori sono pittori (suo padre è il famoso artista contemporaneo Totò).

Fiorella Bonanno si appassiona alla grafica e alla decorazione pittorica quando è ancora una bambina, passando intere giornate negli atelier dei genitori. Dopo il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti cominciano le prime esperienze di lavoro, nell’ambito del restauro e della decorazione su legno.

Nel 2011 apre lo studio laboratorio Kimano con l’amico e compagno di studi Roberto Atanasio nel centro storico di Palermo. Il nome non è stato scelto a caso: “Ch’i mano” in dialetto siciliano vuol dire “con le mani”, sottolineando quindi la produzione unicamente manuale dell’atelier. Tra i protagonisti di Cersaie 2015, Kimano elabora progetti per la decorazione di interni di appartamenti e show room conciliando tradizione e design.

Fiorella Bonanno lavora anche su oggetti solo in apparenza anonimi o “dimenticati” trasformandoli in pezzi d’arte. Da qualche tempo si dedica con passione allo studio e alla riproduzione su legno delle decorazioni tipiche siciliane, mantenendo vive le tradizioni artistiche della sua terra.

Per sapere di più su Kimano e la sua partecipazione a Cersaie 2015 clicca qui!


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