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Fiorinsieme, un grande successo per la nona edizione

Da Ortoweblog

La nona edizione di Fiorinsieme si è svolta a Brescia dal 6 al 14 Settembre in Piazza Paolo VI. Ideato e progettato da Associazione Florovivaisti Bresciani in collaborazione con il Comune di Brescia ha trasformato una delle piazze più belle d’Italia in una serra a cielo aperto con giardini a tema, incontri sul verde e una mostra mercato. Dal titolo “Small Gardens in the City”, ha visto l’allestimento di una grande area verde a prato calpestabile e 6 piccoli giardini, come perfette soluzioni per spazi verdi contenuti, progettati e realizzati da aziende costruttrici del verde associate.

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Il 12 Settembre inoltre, all’interno del programma di Fiorinsieme, si è tenuto un importante convegno organizzato da Associazione Florovivaisti Bresciani in collaborazione con “Associazione Comuni Bresciani” e “Associazione Comuni Virtuosi”, dal titolo “Il verde come elemento del vivere bene il pianeta” che ha visto discutere su tematiche legate all’ambiente ed al verde (urbano o in senso lato). L’incontro ha registrato un grande successo in termini di adesioni grazie alla partecipazione delle più importanti autorità del settore agricolo: l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia G. Fava ha sottolineato l’importanza del settore agricolo, pur lamentando la mancanza di fondi per le opere a verde e le molte difficoltà relative all’esportazione verso alcuni paesi. A seguire è intervenuto Alberto Manzo, Responsabile Tavolo Tecnico Floroviaismo del Mipaaf Roma, comunicando che il governo solleciterà l’Europa a creare un Comitato dedicato esclusivamente al settore. Nada Forbici, presidente di Associazione Florovivaisti Bresciani e di Assofloro Lombardia, ha ribadito l’importanza del patrimonio arboreo e quanto sia necessario il riconoscimento della professionalita’ delle aziende che operano nell’ambito del verde. “La tutela dell’ambiente e del denaro pubblico speso – afferma Nada Forbici – spesso viene vanificato affidando i lavori ad aziende che operano con scarsa o pressochè nulla professionalità, optando al massimo ribasso. “. All’incontro hanno partecipato l’Assessore Ambiente del Comune di Brescia G. Fondra, i presidenti delle Organizzazioni Agricole F. Martinoni e E. Prandini, Agostino Mantovani di Fondazione CAB. Al convegno sono inoltre intervenuti personaggi di spicco come Lorenzo Bazzana (Capo servizio Tecnico – Economico Coldiretti Nazionale), Nadia Marchettini (Docente Chimica dell’Ambiente e Beni Culturali – Un. Siena), Francesco Mati (Pres. Fed. prodotto Florovivaismo Naz.le Confagricoltura) e Antonio Vivenzi (Associazione Nazionale Comuni Virtuosi).

Fiorinsieme è un grandioso progetto che ogni anno si rinnova nella tematiche ma si impegna sempre ad attirare l’attenzione sui principali argomenti che ruotano intorno al mondo del florovivaismo e della progettazione del verde.

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Interventi dei relatori

1. Francesco Mati
Per. Agr. Francesco Mati – Pres. Fed. prodotto Florovivaismo Naz.le Confagricoltura
“Verde pubblico, costo o risorsa?: la qualità ne determina i numerosi benefici”
Il verde come costo o come risorsa? E’ il titolo che riassume l’intervento di Francesco Mati, Presidente della Federazione prodotto Florovivaismo Nazionale Confagricoltura, che ha voluto sottolineare come il verde pubblico (di qualità) è in grado di apportare numerosi benefici all’uomo, argomentando con temi legati alla sostenibilità delle piante da utilizzare e al recupero delle aree verdi dismesse o degradate, e di come questi fattori influenzano la qualità della vita (salute pubblica, risparmio energetico, turismo, etc..). Un piccolo ma significativo esempio risulta essere ciò che avviene negli Sati Uniti, dove la tendenza è quella di promuovere, con un semplice cartellino, dati concreti (e soprattutto economici) relativi ai benefici che l’uomo trae dalla specifica pianta.

2. Antonio Vivenzi
Associazione Nazionale Comuni Virtuosi

“Verde pubblico, costo o risorsa?: la qualità ne determina i numerosi benefici”
Antonio Vivenzi (Associazione Nazionale Comuni Virtuosi) ha portato in esame l’esperienza dei comuni virtuosi, con particolare riferimento al consumo zero di suolo, l’esperienza della raccolta differenziata globale e del verde e il progetto “Franciacorta sostenibile” con diversi riferimenti alla Carta della Terra.
L’Associazione Comuni Virtuosi è nata nel 2005 e si pone come obiettivo la promozione della “cultura del buon senso” attraverso il coinvolgimento dei cittadini e del singolo Comune quale punto di riferimento per la comunità, per creare una forte sinergia tra realtà anche molto diverse tra loro, ma dalla cui relazione si diffonde l’impulso per la scelta di stili di vita attenti alla conservazione dell’ambiente.

3. Lorenzo Bazzana
Dott.Agr. Lorenzo Bazzana – Capo servizio Tecnico – Economico Coldiretti Nazionale

“Come educare la cittadinanza al verde ed a una migliore qualità della vita: Expo 2015 e le nuove sfide ambientali”
Il tema del verde pubblico è uno dei parametri utilizzato per valutare la vivibilità di un territorio e l’attenzione di una amministrazione per il benessere dei propri abitanti, ma l’analisi dei metri quadrati di estensione delle aree a verde, più o meno spontanee, più o meno ornamentali, non può essere disgiunta dalla verifica delle risorse economiche e delle professionalità che vengono investite per la manutenzione e la corretta gestione di queste aree. Troppo spesso vengono realizzate aree a verde senza una adeguata scelta delle essenze più adatte a quel clima o a quel terreno o a quella posizione, di dimensioni inadeguate o sesti di impianto e distanze dal pronto effetto, ma problematiche in prospettiva. Le risorse investite vengono frequentemente vanificate da una inadeguata attenzione in fase di attecchimento e molto spesso quello che rimane sono tanti fantasmi vegetali. Altra tematica è quella della difesa fitosanitaria, problematica per l’aggressività di tanti patogeni introdotti negli anni da diverse parti del mondo, ma troppo spesso non affrontati adeguatamente, con conseguenze catastrofiche sulla bellezza dei luoghi, ma anche sulla loro sicurezza, con problemi di stabilità di alberi, giovani e vecchi, di nuovo impianto e monumentali, spesso minati da potature inadeguate e da apparati radicali inesistenti. Non basta vantarsi per i mq, a volte si tratta di m3, di verde per cittadino. Bisogna che questi siano ben tenuti, piacevoli a guardarsi e non pericolosi a frequentarsi. I tagli che molte amministrazioni, in epoca di crisi, hanno e stanno operando sulla gestione del verde pubblico ornamentale, spontaneo e monumentale, verranno pagati nei prossimi anni con gli interessi. E con l’aggravante che luoghi “mitici”, famosi per le loro produzioni eno-gastronomiche in tutto il mondo, rischiano di apparire al turista, ma anche al residente, ben misera cosa. Il tema quindi non si sviluppa solo sull’educare la cittadinanza al verde, ma soprattutto su come educare amministratori e politici al verde, in modo tale che la spesa in questo ambito non venga considerata inutile o da tagliare, ma piuttosto una imprescindibile leva per la crescita turistica ed economica e per una migliore qualità della vita.

4. Nadia Marchettini
Prof.ssa Nadia Marchettini – Professore ordinario di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali

“Il Pianeta verde e la sua sostenibilità: ruolo della fotosintesi e dei servizi degli ecosistemi per la sostenibilità del Pianeta Terra”
Nadia Marchettini, Professore ordinario di chimica dell’Ambiente e dei Beni culturali è intervenuta portando in esame una valutazione dei servizi degli ecosistemi, vale a dire risorse e processi grazie ai quali il Pianeta Terra supporta la vita di tutte le specie animali e vegetali e che sono la base imprescindibile dello sviluppo economico umano. Successivamente ha illustrato un’analisi dei vincoli biofisici e dei meccanismi ciclici che distribuiscono materia ed energia, su scala globale, regolando il fabbisogno energetico del Pianeta, attraverso l’unico meraviglioso processo neghentropico: la fotosintesi.
L’uomo, con le sue attività, sta intaccando pericolosamente la salute del Pianeta Terra, ignorando e non tenendo conto, dei suoi delicati meccanismi, con un’erosione sempre maggiore delle risorse e della capacità di rigenerarli. Ha concluso il suo intervento portando in esame strumenti di studio e azioni per uno sviluppo sostenibile.

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Per maggiori informazioni:

Associazione Florovivaisti Bresciani
www.florovivaistibs.it
www.facebook.com/eventiverdibresciani


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