Magazine Attualità

Firenze: in manette commercialista ed imprenditore. L’accusa è bancarotta fraudolenta.

Creato il 13 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Firenze: in manette commercialista ed imprenditore. L’accusa è bancarotta fraudolenta.
Una terza persona, invece, è ricercata. L'inchiesta, che conta altri quattro indagati, è stata condotta dai finanzieri della sezione di pg presso la procura fiorentina e coordinata dal pm Paolo Barlucchi. 
Destinatari della misura, disposta dal gip Angelo Pezzuti, sono, spiega la gdf in una nota, F.V., 57 anni, nato a Cittanova (Reggio Calabria), residente nel Pistoiese, commercialista, e D.C., 57 anni, nato a San Valentino Torio (Salerno) e residente nel Fiorentino. 
Secondo le fiamme gialle «lo schema operativo dell'attività fraudolenta sarebbe stato quello consueto: gestione della fase terminale di una società in stato di “decozione” attraverso la sottrazione dell'attivo patrimoniale e l'acquisto di merce senza pagamento dei fornitori. 
In questo senso i tre sodali, unitamente ad altri amministratori di fatto, hanno dapprima proceduto all'individuazione di un prestanome che ha ricoperto la carica di amministratore della società». Poi hanno costituito una nuova ditta in modo da ritardare il fallimento e/o consentire al nuovo gruppo di amministratori di continuare a gestire la società in modo occulto nonchè di ostacolare ogni attività di accertamento. I libri e le altre scritture contabili sono state tenute in modo da non rendere possibile la ricostruzione di patrimonio e affari. 
Nel frattempo gli indagati hanno continuato a usare la società per acquistare merci senza pagarle e vendendole “in nero”, principalmente in zone dell'Italia meridionale: i relativi pagamenti sarebbero stati ripartiti tra gli indagati. Anche la liquidità della società, prelevata dai depositi bancari, è risultata distratta per finalità personali. 
«Ruolo centrale-spiega sempre la gdf- sarebbe stato svolto dal commercialista, risultato essere amministratore di fatto della società e che dal 2008 al 2010 non avrebbe mai dichiarato redditi imponibili. L'ammontare complessivo dei beni (computer, auto, merci varie) e valori distratti è stato stimato in oltre 150.000. I destinatari della misura, si spiega ancora, sarebbero stati coinvolti in altre indagini per bancarotta fraudolenta».

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :