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First look Fargo - Stagione 2

Creato il 24 dicembre 2015 da Lightman
    First look Fargo - Stagione 2

Ritorna sugli schermi italiani l'acclamata serie antologica Fargo, creata da Noah Hawley ispirandosi all'omonimo film diretto dai fratelli Coen, e la seconda stagione sembra in grado di non deludere le aspettative

First look Fargo - Stagione 2

Dopo l'ottimo riscontro della prima stagione, vincitrice di un Emmy Award nel 2014 e altri riconoscimenti prestigiosi, è tornata sugli schermi italiani - su Sky Atlantic - con i primi due episodi della seconda stagione, Fargo, serie antologica ispirata al celebre cult cinematografico del 1996 diretto dai fratelli Coen, per l'occasione trasformatisi in produttori esecutivi. Il serial andrà in onda con un episodio singolo a settimana, ogni martedì alle 21.10, su Sky Atlantic (disponibile anche su Sky OnDemand).
Quando si parla di serie antologiche regola vuole che le ambientazioni, i protagonisti e le storie narrate si modifichino stagione per stagione; così accade anche nel nuovo ciclo di episodi di Fargo: dal Minnesota del 2006 facciamo marcia indietro fino al 1979, anno in cui Ronald Reagan diventa presidente degli Stati Uniti d'America.

Un tuffo nel passato

First look Fargo - Stagione 2

Il preludio narrativo che ci presenta Noah Hawley, brillante sceneggiatore della prima tranche di episodi e autore anche di questi nuovi racconti, è la strage di Sioux Falls, spesso nominata nelle puntate precedenti. I terribili fatti alla tavola calda sono oggetto d'indagine da parte del giovane agente Lou Solverson ( Patrick Wilson), tra i protagonisti anche della prima stagione e padre dell'agente di polizia Molly ( Allison Tolman), e dello sceriffo della contea Hank Larsson ( Ted Danson), suocero dello stesso Solverson.
Nella cittadina di Luverne spadroneggia la famiglia mafiosa dei Gerhardt, con a capo il boss Otto Gerhardt che viene colpito da un ictus ed è costretto a passare il controllo dei suoi affari alla moglie Floyd ( Jean Smart) e ai suoi tre figli: l'ambizioso Dodd ( Jeffrey Donovan), il burbero Bear ( Angus Sampson) e il più piccolo, Rye ( Kieran Culkin), il quale viene coinvolto in un imprevedibile giro d'estorsione.
Alle vicende dei Gerhardt si sovrappongono quelle dei coniugi Blumquist: Peggy ( Kirsten Dunst) è un'estetista desiderosa di un futuro migliore mentre Ed ( Jesse Plemons) è un giovane macellaio in procinto di acquistare la proprietà del suo luogo di lavoro dall'anziano capo.
Sullo sfondo di ogni sottotrama si staglia la pericolosa sagoma della mafia di Kansas City, decisa a subentrare ai Gerhardt nel controllo della cittadina e dei traffici ad essa collegati.

Un progetto di grande qualità

First look Fargo - Stagione 2

Noah Hawley ha definito "una grande pazzia" il lavoro svolto per il nuovo ciclo di episodi di Fargo, progetto a sfumature noir cinico e pungente, arricchito da un umorismo nero efficace e da un'ironia sopraffina che anche in questo primo approccio alla stagione sorprende per la sua sferzante sceneggiatura, ricca di dialoghi efficaci e sempre funzionali. Sorprende sin dagli istanti iniziali del primo episodio, grazie a un incipit in bianco e nero che introduce il set di un film intitolato proprio Il massacro di Sioux Falls, interpretato da Ronald Reagan, per poi catapultarci nei problemi della famiglia Gerhardt.
Reduce da un prodotto che nella prima stagione si ispirava chiaramente ai fatti narrati nel film, Hawley quest'anno ha voluto rischiare e ha azzerato completamente la storia per imbastire una narrazione legata al passato solamente attraverso i protagonisti, che all'apparenza risulta estremamente convincente. L'impressione avuta nei primi due episodi è quella di un impianto solido e funzionante in ogni snodo della trama. La mancanza della lucida follia di Lorne Malvo e dell'inettitudine di Lester Nygaard sembra non farsi sentire e il duo formato da Peggy e Ed al momento ci sembra quello con il maggior potenziale da esprimere.

Degli interpreti perfetti

First look Fargo - Stagione 2

Il cast della seconda stagione di Fargo è perfettamente aderente con il tono e la tematica delle vicende raccontate, in particolare per le scelte femminili. Spicca soprattutto l'interpretazione di Kirsten Dunst nel ruolo di una giovane donna dagli atteggiamenti ambigui che l'attrice di Mona Lisa Smile trasmette spesso semplicemente con gli sguardi, in un'alternanza inquietante di smarrimento e freddezza. Intensa anche la performance di Jean Smart, nella parte di una madre costretta a prendere in mano la situazione per gestire l'eredità territoriale costruita negli anni dal marito Otto.
A completare il quadro è la magnetica ed essenziale fotografia di Dana Gonzales e la salda regia di Noah Hawley che confezionano un prodotto perfetto per un valido proseguimento a ritroso delle vicende descritte nelle narrazioni precedenti.

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