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Focus - 60 anni fa la prima diretta tv del Palio di Siena

Creato il 08 giugno 2014 da Digitalsat

Focus - 60 anni fa la prima diretta tv del Palio di SienaTutta la potenza evocativa del Palio racchiusa nei 15 pollici di un piccolo schermo, in bianco e nero. Oggi, l'evento che piu' di ogni altro identifica Siena con la sua storia plurimillenaria si puo' seguire anche in streaming, ma 60 anni fa le riprese televisive della corsa di cavalli piu' famosa del mondo rappresentarono, non solo per i senesi, un evento che non e' esagerato definire di portata storica. e' del 2 luglio 1954, infatti la prima diretta tv dei 999 metri che separano le contrade cittadine dal trofeo conquistato al galoppo e senza esclusione di colpi sulla rena di Piazza del Campo. Certo, il bianco e arancio del Leocorno, il rosso e giallo della Chiocciola e il giallo e verde del Bruco si confondevano con il giallo e azzurro della Tartuca e i colori delle altre contrade.

Neppure il bianco e celeste dell'Onda, vincitrice di quell'edizione, si distinguevano con nettezza dalle altre giubbe. Ma di 'evento', comunque, si tratto'. Una testimonianza per immagini che avrebbe varcato l'Oceano per sbarcare negli Stati Uniti, dove gia' esisteva la tv a colori, grazie ad un accordo tra una casa di produzione americana e la neonata Rai. La cronaca di quella storica giornata rivive nelle colonne del settimanale Il Campo di Siena del 7 luglio 1954.

«Milioni di spettatori erano in agguato, dietro gli schermi televisivi, per cogliere il Palio di sorpresa. A Londra e a Praga, di qua e di la' dalla cortina, occhi attenti filtravano attraverso la Piazza del Campo, e la voce poliglotta diffondeva le note caratteristiche del Palio. Le Chiarine del Palio suonano, sventola la Balzana del Comune, questa e' la Comparsa del Drago, ecco la bandiera della Lupa. Una voce s'interpose: era quella, indistinta, di Guidarino Guidarini, il mossiere, che sfidando il tic-tac dei cuori senesi, parlava. 'Fantini -diceva- tutta l'Europa vi guarda: siate degni , veramente degni di incarnare lo spirito glorioso delle Contrade di Siena'».

«Poi -prosegue il racconto del cronista- i fantini sfilano di nuovo. Viene avanti l'Onda, per ultima, lenta, lenta. Gli schermi hanno come un fremito: sono partiti. La fune non e' nemmeno calata che un petto di cavallo, la' in fondo, se la porta via e parte la 'grandama' del Palio. Hanno assistito al Palio Sua Eccellenza il ministro del Turismo, Sport e Spettacolo,senatore Ponti con Signora; il Generale Italo Giglio, gli Ambasciatori di Germania, Inghilterra, Danimarca il popolare corridore Gianni Marzotto, fra un mare di oltre cinquantamila persone». Per la cronaca, quell'edizione fu vinta, di rincorsa, dall'Onda, con Gaudenzia montata da Vittorino Terni, detto Vittorino. Telecronista era Silvio Gigli. La contrada che come stemma ha un delfino «coronato alla reale, natante nel mare azzurro» e come motto «il colore del cielo, la forza del mare», ha quest'anno l'occasione di celebrare nel piu' degno dei modi i 60 anni della prima diretta tv, dato che insieme a Pantera e Lupa e' fra le contrade estratte a sorte per completare il lotto del Palio dedicato alla madonna di Provenzano, andando a fare compagnia a Giraffa, Chiocciola, Drago, Tartuca, Selva, Bruco e Aquila.

L'edizione 2014 e' speciale non solo per il sessantesimo anniversario del 'matrimonio' tra la corsa e la televisione, ma anche perche' si celebrano i 370 anni dal primo Palio disputato con i cavalli, secondo i regolamenti che nel 1644 (la vittoria ando' all'Oca) cambiarono per sempre la storia di uno spettacolo unico al mondo, diventato ancor piu' celebre proprio 60 anni fa grazie alla 'magia' della televisione.


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