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Foligno: IL SOGNO DI UN RAGAZZO: TEATRO E NUOVI ORIZZONTI

Creato il 01 settembre 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

pasquale de paoloNapoletano, 19 anni, pizzaiolo, barman, attore e tanto altro si trasferisce da Napoli a Foligno per inseguire i suoi sogni, proviamo a saperne di più.

Intervista di Federico Santoni

Chi è Pasquale De Paolo?

Ho 19 anni e vivo a Foligno; sono originario di Napoli e mi sono trasferito nel 2014. Come molti, ho deciso di lasciare la mia città natale non tanto per “trovare fortuna” altrove, ma anche per scommettere sulla mia vita professionale, facendo sì che potessi dare una svolta positiva ai miei sogni e ai relativi obbiettivi. Sento davvero molto la nostalgia della bellissima Napoli, ma cerco di resistere e quando posso ritorno a far visita a quella che è stata la mia culla e luogo della mia infanzia.

Attualmente di cosa ti occupi nello specifico?

Svolgo la professione di barista presso il bar Foro Boario di Foligno, anche se in passato ho compiuto altri lavori come pizzaiolo, aiuto trasloco ecc… Inoltre come hobby  ho deciso di intraprendere la strada del teatro, con l’aiuto di amici della parrocchia  per  7 anni e vivo con una magia indescrivibile l’esperienza del teatro. A Foligno continuo questo viaggio teatrale con una compagnia napoletana, che però ho abbandonato perchè avevo aspirazioni diverse.

Che differenza c’è tra la vita ed il teatro?

Sicuramente questi due mondi sono molto simili tra di loro: a Napoli ogni giorno vivi la vita come se fosse un teatro: ti insegna moltissimo su come comportarsi, di sicuro può essere terreno fertile per ogni artista e per tutti coloro che vogliono scoprire la vera essenza e le proprie . Differenza molto importante è che nel teatro se si sbaglia ci si può correggere e iniziare nuovamente, mentre nella vita non è sempre facile aggiustare le cose. D’altronde se nel mondo teatrale commetti un errore, il pubblico può applaudirti in segno di incoraggiamento, nella vita invece potrebbe reagire in modo non molto positivo.

Sei molto giovane, hai un sogno nel cassetto?

Un sogno nel cassetto  c’è: Una carriera di attore teatrale come professionista. Certo esiste il rischio  di vedere i propri sforzi andare in fumo e questo incute in me, ma credo come in tutti, un grande paura ed non è affatto facile superare tale ostacolo emotivo, si sa il teatro è un’arte molto competitiva e forse il tempo che stiamo vivendo non è facile. Comunque la speranza   è l’ultima a morire.

Bene, cambiamo argomento: quale è un tuo pensiero relativo alla società odierna?

Questa società di oggi non ritengo che sia sbagliata in quanto nella teoria è libera e democratica. Purtroppo siamo in un mondo molto affarista, pessimista e scorretto. Il ricco diviene sempre più ricco e il povero sempre più povero: i giovani subiscono di più questa morsa pesante ed incalzante che non lascia spazi ne alternative e se anche qualcuno avesse talento ha molta difficoltà ad emergere.

Riguardo  al mondo  giovanile del tempo d’oggi, cosa senti di dire?

Una volta il giovane era volenteroso, caparbio ed intraprendente, oggi, invece, lo percepisco svogliato, molto deluso e senza quel fuoco della passione che spinge a realizzarsi. Senza dubbio molti ragazzi e ragazze si impegnano e scommettono su se stessi, ma la stragrande maggioranza attualmente  non compie quei passi utili ad un cambiamento molto necessario ed importante.

Una possibile soluzione a tale riguardo quale potrebbe essere?

Ho 19 anni, la  mancanza di esperienza mi permette di esprimere solo concetti di istinto, non credo di poter dare consigli, posso dire quello che faccio io, combattere ogni giorno in questo caos generale, avere un’apertura mentale quanto più vasta possibile e scoprire orizzonti nuovi nei quali scorgere una possibilità di di riscatto, inseguire i propri sogni e non mollare mai, ed aver sempre chiaro sempre che comunque vada gli artefici del nostro futuro siamo noi.



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