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Forex, pronti risarcimenti per miliardi di sterline

Da Mrinvest

Non è ancora possibile porre la parola fine sullo scandalo Forex: le nuove richieste di risarcimento alle grandi banche colpevoli di avere manipolato il mercato dei cambi saranno di decine di miliardi di sterline. Insomma, l'anticamera di una lunga battaglia legale, che rischia di durare anni, e di lasciarsi dietro un bagno di sangue.

Dopo l'accordo annunciato la settimana scorsa a New York - sottolineava un recente articolo del quotidiano Il Sole 24 Ore - anche gli investitori a Londra e in Asia si preparano a fare causa. Dunque, parlava David Mcllroy, legale di Forum Chambers , "ci saranno ancora più richieste di indennizzo a Londra che a New York perché è un mercato molto più grande per il Forex". E a conferma di quanto sopra vengono replicate le dichiarazioni dell'avvocato Michael Hausfeld, che aveva avvertito che i risarcimenti di 2 miliardi di dollari accettati dalle banche coinvolte negli Usa sono "solo l'inizio".

La scorsa settimana è inoltre stato annunciato che il numero delle grandi banche che hanno raggiunto un'intesa per poter ricompensare gli investitori è salito a nove, fino a ricomprendere Hsbc, Barclays, Bnp Paribas, Goldman Sachs e Royal Bank of Scotland, che hanno evidentemente scelto di seguire l'esempio di Citigroup, Bank of America, Ubs e JP Morgan, che avevano concordato i risarcimenti qualche mese fa. In totale le nove banche pagheranno 2 miliardi di dollari in risarcimenti.

Ad ogni modo, non sarà sicuramente finita qui. Perché se è vero che nove istituti di credito sono pronti a scendere a compromesso, ve ne sono altre sette per i quali i negoziati vanno avanti: Bank of Tokyo-Mitsubishi, Rbc Capital Markets, Société Générale, Standard Chartered, Deutsche Bank, Credit Suisse e Morgan Stanley.

A rendere ancora più complesso il quadro, il fatto che l'intesa raggiunta New York abbia aperto le porte a un'ondata di nuove cause da parte degli investitori europei, che saranno formalizzate nei prossimi mesi. Chiunque, dagli hedge fund ai fondi pensione, passando per altri investitori, può dirsi convinto di essere stato defraudato e, di conseguenza, di avere le carte in regole per potersi fare avanti.

Insomma, l'autunno si preannuncia particolarmente caldo, ed è probabile che nelle scrivanie delle Alte Corti giungeranno le prime cause intentate da gestori di fondi, società e anche amministrazioni locali. Proprio a Londra potrebbero concentrarsi alcune delle più gravi cause, considerato che si tratta del maggior hub mondiale del trading delle valute, con una quota di mercato del 40%...


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