Formigoni, la faccia triste della Lombardia: “E’ finita l’era della Lega, la mia continua”

E’ quel che ha dichiarato oggi Roberto Formigoni: “E’ finita l’era della Lega, la mia continua”. Incredibile che dica la verità, come se avesse trovato nuovi alleati. Formigoni è riuscito a nominare assessore, in Lombardia, un uomo controllato dalla ‘ndrangheta, l’ex assessore alla casa, che non rispondeva certo a Formigoni bensì alla criminalità organizzata. Non è credibile che un presidente di

Formigoni, la faccia triste della Lombardia

Regione, peraltro indagato, non conosca chi nomina o affidi incarichi così importanti con quella leggerezza. Assurdo poi che i massmedia stiano al gioco, dimenticando le inchieste in corso, pesantissime. Già vi sono state condanne. Lo stesso Formigoni ha fatto pressioni inverosimili, assecondato da Salini, per rifilare a Cappella Cantone una discarica d’amianto pericolosissima. Che poi le discariche d’amianto non siano affidabili è stato dimostrato a Brescia. Basta un piccolo incidente e i sacchi che contengono la pericolosa sostanza si forano, con grave pericolo.

Ma tutto questo non importa. Non importa nemmeno a Cremona.

C’è chi, come il consigliere comunale Roberto Borsella, è arrivato a dichiararci che “Formigoni ha governato bene. Basta vedere le tabelle che indicano quanti euro per abitante costa la Regione Lombardia. Il confronto con altre Regioni dimostra che gli sprechi sono altrove. E non si può dire che Formigoni è un delinquente”. Dunque l’etica non conta nulla. Nomina assessore un malavitoso: non importa, sei una persona per bene se fai parte del mio partito.

E i suoi collaboratori finiti in prigione? Chi si circonda di una persone simili è affidabile? E’ incredibile che Formigoni ancor oggi venga sostenuto da massmedia convinti che costui sia un personaggio interessante. Si può considerare “uomo politico” un essere di quel tipo?