Magazine Cultura
Forse un mattino andando in un'aria di vetro (Montale)
Creato il 12 ottobre 2013 da Athenae Noctua @AthenaeNoctuaForse un mattino andando in un'aria di vetro Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
L'incanto che questa poesia ha sempre suscitato in me è dovuto al mio attaccamento al tema filosofico e letterario dell'illusione, a quelle teorie che si concentrano sull'idea che la realtà sia solo una serie di immagini e schemi che ciascuno, per la propria conformazione mentale ed estetica, percepisce in maniera differente. Allo stesso tempo, però, Montale sottolinea in questi versi l'idea della vanità, dell'impossibilità di afferrare la verità e l'essenza delle cose: il poeta è come uno spirito illuminato, un eletto che può percepire che ciò che 'gli uomini che non si voltano' (v. 8) considerano realtà altro non è che un inganno, un ''inganno consueto' (v. 6).
Penetrare l'illusione e smascherarla è un 'miracolo' (v. 2), un'azione a portata di pochi, ma tanto esclusiva quanto spaventosa, che provoca lo stesso disorientamento e la stessa paura che può provare un ubriaco incapace di afferrare la piena consistenza delle cose (v. 4). Ma questo poeta mistico, che può cogliere la costruzione stessa dell'illusione, resa efficacemente dall'accumulo spesso segnato dall'asindeto (fra i vv. 5 e 6, posti in enjambement), è come una moderna Cassandra: vede, sa, ma è destinato a non essere creduto.
C.M.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Intervista al poeta Corrado Calabrò. A cura di Lorenzo Spurio
INTERVISTA A CORRADO CALABRÒ A cura di Lorenzo Spurio LS: Quale definizione di poesia si sente di dare? C.C.: Telefonini, televisione, radio, computer ci... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
“La sera” vista da Rilke e Cardarelli
Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è svolto questo fine settimana la 53 esima... Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton,... Leggere il seguito
Da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
Fantasy: il tempo immobile del regno dei Faerie
Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è svolto questo fine settimana la 53 esima... Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton,... Leggere il seguito
Da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
Premio Campiello: i finalisti del 2015
Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è svolto questo fine settimana la 53 esima... Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton,... Leggere il seguito
Da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
Dio e mistero nell’universo di Chesterton
Dio e mistero nell'universo di Chesterton Gilbert Keith Chesterton, autore caratterizzato dalla particolare sensibilità per... "Io temo tanto la parola degli... Leggere il seguito
Da Annalina55
CULTURA, LIBRI -
Attilio Bertolucci: “Vento”, la carica dinamica del mondo
"Io temo tanto la parola degli uomini": la semplicità di R. M. Rilke Dopo aver pubblicato la raccolta Nuove poesie (1907-1908), con... L'invasione dei "brutti"... Leggere il seguito
Da Annalina55
CULTURA, LIBRI