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Fortaleza, Terra di Nessuno

Creato il 19 marzo 2011 da Giancarlo
Fortaleza, sempre più terra di nessuno. Nell'edizione odierna del quotidiano O Povo sono riportati tre esempi del disprezzo con cui viene trattata la città dalle “autorità costituite”.Fortaleza ha 110 mila edifici abbandonati, Praça Portugal si è trasformata in rifugio per senzatetto e i pedoni della Beira Mar hanno iniziato una campagna per liberare il marciapiede dai ciclisti mostrano il vero abbandono a cui è stata abbandonata Fortaleza, una città senza padre ne madre.Il filo che accomuna i vari interventi della stampa è la scocciata risposta degli organi responsabili della Prefeitura per ogni situazione, che si ripetono monotoni nel tempo. La risposta è sempre Il problema verrà risolto nel brevissimo tempo ma sono solo parole al vento.Il tempo della Prefeitura non sembra lo stesso che corre per i comuni cittadini, che devono affrontare decine si situazioni ostili nel quotidiano, situazioni che si potrebbero risolvere con un minimo di senso amministrativo.Le parole “giocate al vento”Vediamo le “spiegazioni” delle autorità responsabili, iniziando dagli immobili abbandonati:Fortaleza, Terra di NessunoSecondo Alexandre Eduardo da Silva, responsabile del controllo di vigilanza della Giunta Regionale Urbano (SER), II, quando c'è una denuncia di intrusione, di animali pericolosi o eventuali disagi alla popolazione, un ispettore viene inviato nella zona. "Se il proprietario è identificato, si comunica a lui per risolvere quello che si può". La SER può risalire al proprietario tramite la cartella dell'imposta fondiaria. [Quindi ci vuole una denuncia per vedere quello che un giornalista ha visto facendo una breve passeggiata nella città?]"Noi non possiamo interferire in quanto la proprietà è privata. Se avessimo le risorse, potremmo murare la proprietà o altre azioni, che poi ricadrebbero a carico del proprietario, ma non ci sono le risorse” conclude Eduardo."Come un gatto che si mangia la coda, prima dice che l'autorità non può intervenire sulla proprietà priva, poi afferma che se avesse i soldi può intervenire. Strano, molto strano.Ma l'art. 44 del Codice delle Opere Civili dice che la Prefeitura può anche demolire l'immobile, i cui lavori sono paralizzati da oltre 180 giorni, se da questa costruzione possono derivare rischi per la popolazione.Fortaleza, Terra di NessunoPraça Portugal:Per la fine di quest'anno la Praça Potugal sarà riportata al suo decoro. Il titolare del Regionale II, Francisco Humberto de Carvalho Junior, ha annunciato un percorso di riforma, in collaborazione con il gruppo di affari Pio Rodrigues. Il settore privato si impegna, anticipa il Segretario, di mantenere la piazza dopo la riforma. "Già detti garanzia alla con la AMC, che la fontana tornerà a funzionare e che sara installata una nuova illuminazione". La Prefeitura ha sempre una risposta sulla punta della lingua, ma è solo questo. Attendiamo la fine dell'anno, ma dubito che si realizza.Personalmente ritengo che quello promesso, almeno per quanto riguarda la Praça Portugal verrà effettuato, ma per una semplice ragione. In questa piazza tutti gli anni viene montato un gigantesco albero di natale. E sarà questa l'occasione per effettuare i lavori descritti. Ma una volta smontata la struttura natalizia, tutto tornerà come prima.Fortaleza, Terra di NessunoNella Beira Mar:L'ufficio stampa del Autarquia Municipal de Trânsito, Serviços Públicos e de Cidadania de Fortaleza (AMC) ha riferito che le azioni di organizzare il traffico nella Beira Mar si svolgono in collaborazione con la riorganizzazione proposta del Segretario Esecutivo della Regionale II, che includeva la rimozione dei venditori ambulanti. Inoltre, gli agenti della AMC stazionerebbero nella località nelle ore di punta del mattino e del tardo pomeriggio.Questo problema del marciapiede invaso dai ciclisti è un problema che si ripete da tempo, ma solo adesso, all'improvviso, appare la soluzione. Perché non è stato fatto prima?.Di fatto, visitando saltuariamente la zona, posso affermare che gli Agenti della AMC, come i poliziotti militari, quelli civili e altri, pur pattugliando costantemente il predetto marciapiede, di fatto “non vedono” i ciclisti scorrazzare a forte velocità tra i pedoni, creando spavento e pericoli ogni secondo, in buona compagni di pattinatori e di altri utilizzatori di vari marchingegni a ruote.
Dal Blog di Plinio BortlottiFoto: Talita Rocha, Evilázio Bezerra, Edimar Soares nell'ordine in cui sono visualizzate.

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