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Forti scosse di terremoto nella Pianura padana emiliana. Comunicati Protezione civile

Creato il 20 maggio 2012 da Paopasc @questdecisione
Serie di scosse di terremoto questa mattina nella Pianura padana emiliana. Il sisma è iniziato, secondo quanto riporta l'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), alle 23:00 UTC circa di ieri sera (1:00 di mattina di domenica 20 ora italiana)e ha raggiunto alle 2:00 UTC di mattina (4:00 di mattina in Italia)  la magnitudo più elevata di 5.9 [vedi INGV].
Forti scosse di terremoto nella Pianura padana emiliana. Comunicati Protezione civile
L'epicentro della scossa con magnitudo più elevata ha coinvolto circa 27 Comuni, elencati dall'INGV, che fornisce una mappa e altri dati in questa pagina:

Forti scosse di terremoto nella Pianura padana emiliana. Comunicati Protezione civile

Comuni entro i 10Km
FINALE EMILIA (MO)Comuni tra 10 e 20km
BORGOFRANCO SUL PO (MN)
CARBONARA DI PO (MN)
FELONICA (MN)
MAGNACAVALLO (MN)
PIEVE DI CORIANO (MN)
POGGIO RUSCO (MN)
REVERE (MN)
SAN GIOVANNI DEL DOSSO (MN)
SCHIVENOGLIA (MN)
SERMIDE (MN)
VILLA POMA (MN)
BERGANTINO (RO)
CALTO (RO)
CASTELMASSA (RO)
CASTELNOVO BARIANO (RO)
CENESELLI (RO)
MELARA (RO)
CAMPOSANTO (MO)
MEDOLLA (MO)
MIRANDOLA (MO)
SAN FELICE SUL PANARO (MO)
CREVALCORE (BO)
PIEVE DI CENTO (BO)
BONDENO (FE)
CENTO (FE)
SANT'AGOSTINO (FE)                           [fonte INGV cit.]


Purtroppo il sisma  ha fatto alcune vittime: 4 morti e un disperso, da quello che riporta l'Ansa. Tre operai  che svolgevano il turno di notte in due fabbriche emiliane, come conseguenza del crollo del tetto  e una giovane donna forse morta in seguito a un malore causato dallo spavento più un disperso, sempre un operaio durante il turno di notte, questo il primo bilancio del terremoto [Ansa cit.].Danni anche agli edifici, soprattutto a Finale Emilia, il Comune più vicino all'epicentro della scossa più forte.
SkyTg24 ha predisposto una diretta video dalle aree colpite, condivisa da Repubblica tv

La Protezione civile ha diramato un comunicato questa mattina alle 9:00:

A seguito degli eventi sismici che hanno colpito  le province di Ferrara, Modena e Mantova, il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha riunito in seduta permanente il Comitato Operativo presso la sede operativa di Via Vitorchiano a Roma. In videoconferenza, le strutture di protezione civile della Regioni Emilia-Romagna e Friuli Venezia-Giulia, in rappresentanza delle altre Regioni e Province autonome. 
Un team di valutazione del Dipartimento è partito verso le zone colpite per verificare la situazione in raccordo con i centri operativi attivati a livello locale e per garantire il necessario supporto del Servizio Nazionale. Anche il Capo Dipartimento, il Direttore dell’Ufficio Emergenze e il Direttore dell’Ufficio Rischio Sismico stanno raggiungendo i luoghi interessati dagli eventi. Dopo un sorvolo dell’area, il Capo Dipartimento si recherà nelle prefetture di Ferrara e Modena per stabilire, in stretto raccordo con la regione e le autorità locali, le eventuali misure da intraprendere.
Soccorsi. Al momento, le vittime accertate dalla Prefettura-U.t.g. di Ferrara sono quattro: una a Bondeno presso una capannone industriale e tre a Sant’Agostino, di cui due presso una fabbrica di ceramica e una in un’abitazione privata. Durante gli eventi sismici sono inoltre rimaste ferite anche alcune persone. Le squadre di ricerca e soccorso sono al lavoro; in particolare, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha raddoppiato i turni di personale operativo nelle aree colpite, attivando inoltre sette sezioni da Lazio, Veneto, Lombardia, Toscana.
E’ stato attivato il volontariato regionale per fornire assistenza alla popolazione dei territori colpiti.
Danni. Dalle prime verifiche effettuate, nelle zone colpite dell'Emilia-Romagna si registrano crolli diffusi di edifici storico-monumentali e di abitazioni rurali e crolli parziali di edifici pubblici e privati. In particolare le località più colpite risultano al momento Finale Emilia, Bondeno, Sant'Agostino, San Felice sul Panaro e Camposanto. Dati i danni agli edifici di culto, in numerosi comuni sono sospese le celebrazioni religiose per consentire le verifiche tecniche sugli edifici.
Due ospedali a Mirandola e Finale Emilia sono stati parzialmente evacuati a scopo precauzionale.
Viabilità e trasporti. Non si registrano disagi su strade e autostrade, anche se sono in corso verifiche tecniche di valutazione. Per quanto riguarda le linee ferroviare, Ferrovie dello Stato comunica che le tratte sospese in via precauzionale per poter effettuare controlli tecnici sono al momento Bologna-Padova tra Rovigo e Bologna e la Bologna-Verona tra Bologna e Poggio Rusco. L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile-Enac e l'Ente Nazionale di Assistenza al Volo-Enav non comunicano limitazioni al traffico aereo.È inoltre alla firma del Presidente del Consiglio dei Ministri il decreto che dispone l’attivazione delle strutture del servizio nazionale della Protezione Civile ai sensi dell’art.3 comma 1 del decreto legge 245 del 4/11/2002, convertito con modificazioni nella legge 286 del 27/12/2002. Il coordinamento per l’organizzazione dei servizi di soccorso e assistenza alla popolazione colpita e degli interventi provvisionali necessari è affidato al Capo Dipartimento.

Aggiornamento delle 14:00 del comunicato stampa  della Protezione Civile. Purtroppo salgono a 5 le vittime:
Numerose repliche stanno interessando la zona colpita questa mattina da un sisma di magnitudo 5.9 tra le provincie di Modena, Mantova e Ferrara. In particolare, a seguito del primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5,9, le repliche più forti si sono registrate alle 5.02 di magnitudo 4.9 e alle 11.28 di magnitudo 4.3.
Attenzione: In relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito dell’evento sismico che alle ore 4.03 ha colpito principalmente le province di Modena e Ferrara, si ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si rammenta che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.
Soccorsi. Salgono a 5 le vittime accertate dalla Prefettura-U.t.g. di Ferrara. L’ultima, al momento della scossa, si trovava presso una fabbrica a Dosso, nel comune di Sant’Agostino. A San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, una donna è deceduta invece per malore a seguito del sisma. I feriti assistiti dal 118 tra le province di Ferrara e Modena sono circa 50. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività necessarie a fronteggiare l'emergenza.
Assistenza alla popolazione. La Regione Emilia-Romagna ha avviato la ricognizione delle strutture a disposizione per ospitare le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. Sono pronti all’installazione di moduli di accoglienza per dare assistenza alla popolazione. La Provincia Autonoma di Trento ha raccolto anche la disponibilità delle strutture campali delle Regioni qualora risultasse necessario integrare le risorse dell’Emilia-Romagna. Dall’attività di ricognizione di uomini, mezzi e strutture effettuata dalle Organizzazioni nazionali di volontariato risultano disponibili 13 cucine da campo con relativi operatori. 
Le Forze di Polizia hanno attivato pattuglie antisciacallaggio per sorvegliare edifici incustoditi.
Beni culturali. Numerosi gli edifici storico monumentali e in particolare chiese e castelli, danneggiati dal sisma in molti comuni. Sono in corso verifiche puntuali da parte di Sovrintendenza e Vigili del Fuoco a Ferrara, dove risulta particolarmente colpito il castello Estense. A Modena le verifiche sui beni culturali non sono invece ancora iniziate. In generale, in via precauzionale, in diversi comuni è stata disposta la chiusura dei musei.
Viabilità e trasporti. Per quanto riguarda la rete stradale e autostradale e il traffico aereo, la situazione è regolare. Ferrovie dello Stato, ad integrazione di quanto comunicato precedentemente, ha riaperto la tratta Bologna-Padova mentre ha comunicato che nel tratto Bologna- Poggio Rusco è stato attivato un servizio sostitutivo per la presenza di una torre piezometrica pericolante lungo la tratta ferroviaria.
Servizi essenziali e telecomunicazioni. Non si registrano danni né alle linee elettriche ad alta e bassa tensione né alle reti di telecomunicazione.

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