Fortitude, su SKY Atlantic una glaciale serie in tv

il Giudizio di Carlo Lanna

Summary:

In contemporanea con America ed Inghilterra arriva in Italia un complesso crime drama ambientato sotto una oscura nube di ghiaccio e neve. 

SKY Atlatic con Fortitude si conferma il network italiano a pagamento più avezzo alla scoperta ed alla diffusione dell’arte seriale. Infatti in contemporanea con la Gran Bretagna e gli States,  dal 30 Gennaio viene trasmesso, appunto sul canale di SKY, Fortitude nuovo crime-drama dalle tinte thriller che  ha debuttato nel resto dell’Europa e del mondo il 29 Gennaio segnando il ritorno in tv di un racconto intenso ed a tratti intimistico. Fortitude ha tutte le caratteristiche per diventare uno dei prodotti di punta dell’universo seriale, ma quel suo incipit stentato e troppo visionario, fa tentennare l’idea prefissata.

12 episodi per raccontare una complessa indagine per omicidio che ha sconvolto Fortitude appunto, piccola città situata ai confini estremi del globo dove ghiaccio e neve dominano su un ambiente incontaminato. Ma il marcio si annida anche in questa piccola realtà rurale, florida e dove ognuno svolge il suo lavoro per la comunità. In un miscuglio di situazioni un pò slegate fra loro, in quel di Fortitude un macabro omicidio rompe l’idillio gettando l’ombra del dubbio su tutti o quasi i cittadini. La morte avvenuta in circostante alquanto misteriose del dottor Stoddard (interpretato da Christopher Eccleston), sconvolge l’equilibrio precario di Fortitude ad un passo dalla nascita di un progetto edilizio che potrebbe dare un nuovo volto alla realtà familiare. La venuta poi di un poliziotto da Londra, interpretato da un raggiante Stanley Tucci, mette in allarme lo sceriffo locale che saggiamente custodisce con parsimonia tutti o quasi i segreti del piccolo centro. Un omicidio che apre una piaga all’interno del tessuto sociale di Fortitude che, nel bene o nel male, cambierà per sempre il volto di questo paesino solo apparentemente incontaminato.

Nei due episodi che sono andati in onda appunto lo scorso 30 Gennaio, lo show cerca di delineare non solo il plot già di per sé complesso, ma anche e soprattutto di pennellare il carattere dei personaggi principali, aggiungendo una miriade di sub-plot al limite dell’impossibile che fanno perdere molte volte il filo del discorso. Infatti a Fortitude ci sono storie di tradimenti, intrighi aziendali, patti scellerati, tutti nascosti sotto una nube fredda e tempestosa che un brutale omicidio ha scoperchiato. La serie quindi per ora sembra non convincere fin in fondo a causa di una narrazione confusa, surreale e troppo vicina ad un crime d’autore che, forse solo i palati sopraffini potranno appezzare. Sicuramente però lo show stravince per un’atmosfera opprimente il cui freddo ti penetra nella ossa tanto da ricordare lo stesso gelo che ha trasmesso The Illusionist; convince per dialoghi ferrati tanto vicini a quelli di Twin Peaks, ed per i lunghi piano-sequenza similari alla poetica di True Detective. Tutto questo alleggerisce la narrazione e rende così la visione quasi invitante. Il giudizio di Fortitude quindi, alla visione del primo doppio episodio presentato come un film tv lungo un’ora e mezza, è complesso quanto la serie stessa.

Appurato che lo show trae ispirazione non solo dai moderni murder mystery ma anche dalla grande tradizione dei drammi nordici, Fortitude è sicuramente un prodotto molto coraggioso per l’universo seriale mondiale che cerca di scostarsi da tutti i prodotti  a cui solitamente siamo abituati, per concepire un racconto molto americanizzato (con i clichè del caso), ma spostando l’attenzione sullo sviluppo stesso dei personaggi e nel racconto di una società pseudo perbenista che nasconde molto attentamente i suoi segreti. L’omicidio del dottore quindi – che lascia intuire forse anche un rivolto sovrannaturale – rappresenta il punto di rottura di un idillio apparente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché se ci si fa caso attentamente ai fotogrammi del pilot, si respirava già un’aria di cambiamenti nel piccolo centro: dalla strana infezione batterica di una coppia fedifraga, all’alcolismo latente dello sceriffo, ai piani aziendali non del tutto lucidi del sindaco della città. Fortitude vuole quindi  puntare il dito sulla moderna società consumistica, il macabro delitto infatti, è solo il punto di arrivo dopo una lunga discesa negli Inferi. Questi temi però piuttosto pretenziosi e raccontati senza parsimonia, hanno fatto partire la serie con il piede sbagliato tanto è vero che solo a metà episodio e con l’arrivo del poliziotto da Londra, i punti oscuri sono caduti lasciando ampio spago ad un puro e sofisticato entertainment.

La scelta poi di programmare su larga scala un prodotto del genere, conferma il grande interesse e scalpore che, l’arte delle serie tv, ha attecchito in maniera così prepotente su i circuiti televisivi di tutto il mondo.

Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net