The Survival Diaries: Cronache dall'Apocalisse

Creato il 31 luglio 2012 da Narratore

The Survival Diaries: Cronache dall'Apocalisse Formato: E-Book Lunghezza: Romanzo breve Prezzo: 4,02 € Lingua: Italiano Autore: AA.VV. Link per l'acquisto: The Survival Diaries: Cronache dall'Apocalisse (Fuori Collana)
Sinossi Il mondo è allo sbando. Orde di zombie si muovono per le strade, per gli edifici, con l'unico scopo primario di nutrirsi. Alcuni sopravvissuti riportano le loro esperienze sulla rete, all'interno di un blog che giorno dopo giorno diventa quasi il testamento della deriva di un mondo sfasciato, distorto.
Impressioni Ommamma, quante cose ho da dire su questo ebook… non so da dove cominciare… Bene, diciamo che è meglio partire con le belle cose, visto che in questo ebucco ce ne sono abbastanza da renderlo gradevole.
Va detto subito che è stato scrittoi a più mani, inizialmente su un blog che raccoglieva i vari post come se fossero veri. Quindi, la qualità, non è sempre allo stesso livello e mentre alcuni autori si distinguono per stile e personalità, questo non lo si può dire di tutti quanti. Ci sono passaggi che meriterebbero approfondimenti a parte, ma visto che non voglio scrivere una monografia ma solo una recensione credo eviterò personalismi inutili. Vi basti sapere che si lascia leggere, e non ha troppe pretese. Le descrizioni degli ambienti, degli zombie, sono coerenti, realistiche quel tanto che serve ad una storia del genere e in più di un'occasione mi sono ritro0vato a riflettere su quello che avrei fatto io. Quindi, sotto quest'aspetto, un bel sette se lo merita.
The Survival Diaries: Cronache dall'Apocalisse
Ora veniamo alle note dolenti, e qui spero di non offendere nessuno ma ho l'abitudine di dire quello che penso in fatto di libri e, pur restando che sono opinioni prettamente personali e quindi soggette a rivalutazione da parte di chiunque, credo ormai di aver raggiunto una certa consapevolezza che mi permette di esporre il mio pensiero senza offendere nessuno. La cosa che meno capisco è come si possa, per almeno tre quarti di libro, far vomitare i personaggi per ogni minima cosa. Ovunque, quasi in ogni pagina assistiamo ai rigurgiti di questo o quel personaggio, come se l'unica cosa su cui focalizzarsi siano queste funzioni corporali improvvise e poco simpatiche. Non fraintendetemi, comprendo che di fronte alla marcescenza, alla decomposizione e all'orrore, un vomitino qua e là ci possa scappare (io lo farei, di certo) ma non potete farmi vedere questa cosa ad ogni passaggio, ad ogni cambio di personaggio o di scena. Diventa triste e inutile. Altro lato che non ho compreso è il personaggio di Marta: cieca, rinchiusa dentro un garage e divisa dall'orrore solo da una porta basculante. Lei legge i post su internet, scrive e vive assieme al suo gatto con una naturalezza incredibile, come se la sua cecità non fosse un problema. Ora, capisco che possa essere realistico, ma non mi piace leggere qualcosa e dovermi dare le spiegazioni da solo. Come fa a leggere sul pc? Certo, usa programmi adatti, ma questo non richiama gli zombie? Non la sentono, forse, da dietro la porta basculante, notoriamente poco inclini a insonorizzare la stanza? Ecco, alcune di queste cose non le ho proprio capite. Magari sono io, ma davvero mi ha creato non poca difficoltà leggere di lei. Insomma, i difetti ci sono e si vedono, ma nel complesso devo dire che, pur partendo meno fiducioso di quello che pensavo, mi sono divertito a leggerlo. E questo è quello che conta… 
The Survival Diaries: Cronache dall'Apocalisse
Ora, però, vorrei affrontare un fattore che mi ha accompagnato fin dall'inizio della lettura. Sono innegabili le similitudini con un progetto di cui spesso ho parlato sulle pagine del blog, cioè iul Survival Blog. Anche qui ci sono sopravvissuti, che riportano la loro vita, i loro pensieri, sulla rete, condividendo successi e sconfitte con altri come loro. Anche qui è presente una pandemia, seppur con la differenza che nell'SB si trattava di infetti e qui di zombie (ma via, è quasi la stessa cosa…). Ma la cosa che mi ha suonato peggio, anche se non sto parlando di plagi o simili, è la struttura stessa del progetto. Impostato come un blog, con un taglio documentaristico e con l'aiuto di più autori che di volta in volta esprimevano il loro pensiero sotto forma di bervi capitoli… beh, questo è il Survival Blog, non c'è nulla da fare! Mi ero aspettato, magari in coda all'ebook, una breve nota che ne citasse, che so, l'ispirazione, l'idea, mentre invece non ho trovato nulla. Come ho detto, questa non vuole essere un'accusa ma solo una sensazione che ho avuto e che, seppur stia cercando d'ignorare, continua e perdura. Quindi, spero di non aver offeso nessuno e che gli autori non si sentano minacciati in qualche modo. Non è mia intenzione iniziare una guerra ne, tanto meno, schierarmi da una parte o l'altra. Volevo solo riportare una cosa che mi sembrava giusto citare. Punto.
Concludendo, vale i quattro euro spesi per acquistarlo da Amazon? Beh, sì, se siete dei veri fanatici di zombie e affini. Ma se di tutto questo ne avete avuto già abbastanza, capirei se voleste evitarlo. Sicuramente è scritto degnamente ma non aggiunge nulla al genere, restando una lettura di passaggio da un punto all'altro.
Da elisa gianola
Inviato il 31 luglio a 23:12
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Ringraziamo Paper Blog per la sentita recensione :)

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