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Forza di volontà, virtù per eccellenza

Da Pasqualefoglia @pfoglia2
La mente e il corpo, se sono divisi, non vanno d'accordo.

"Volli, sempre volli, fortissimamente volli". (V. Alfieri)

Molte volte cerchiamo di giustificare la nostra pigrizia dicendo che non abbiamo tempo. Ma non è mai una questione di tempo a disposizione, ma di forza di volontà. La volontà è la "virtù" per eccellenza, la nostra migliore risorsa: senza di essa falliamo in partenza perché ci areniamo ancor prima di iniziare...

La pigrizia è una delle due ombre della forza di volontà e corrisponde alla mancanza di volontà; l'ombra opposta è invece lo zelo esagerato o mania di perfezione.

Mania di perfezione >>>>Forza di Volontà>>>>Pigrizia

La forza di volontà è sicuramente la virtù per eccellenza. Diciamo subito che dalla forza di volontà dipende il nostro impegno e la costanza nel fare le cose, altrimenti non otteniamo nulla, assolutamente nulla!

LA FORZA DI VOLONTÀ È LA VIRTÙ PER ECCELLENZA

La forza di volontà è l'energia che si sprigiona dall'integrazione tra la mente e il corpo. Non è lo spirito (o anima) che si contrappone al corpo, come riportano i vocabolari: è la mente che si contrappone al corpo.

Forza di volontà, virtù per eccellenza
Se la forza di volontà è debole, il corpo e la mente vanno ciascuno per proprio conto e si comportano come nemici, come due poli divisi e opposti, pur facendo parte dello stesso organismo; insomma, agiscono come due ombre contrapposte.

La forza di volontà unifica il corpo e la mente e ci rende forti, intraprendenti, ingegnosi, creativi, abili e vincenti.

La forza di volontà è generata, come già accennato, da due mostri. I due mostri da cui si deve guardare la forza di volontà, per continuare a essere una virtù, sono la fissazione (o ossessione) della mente da una parte e la pigrizia (inerzia) del corpo dall'altra.

Mente e corpo si comportano come due ombre quando operano ciascuno per proprio conto, ma quando si unificano e integrano, generano la virtù, la forza di volontà, l'impegno che supera gli ostacoli e crea ogni cosa dal nulla.

La forza di volontà perciò deve combattere ogni istante contro i due mostri o ombre da cui essa stessa trae origine.

Il corpo è per sua natura, pesante e apatico, pigro, indolente, indifferente, negato per la fatica, ed è felice soltanto quando è seduto davanti a una tavola imbandita e quando gioca e si diverte spensieratamente. E naturalmente vorrebbe sempre fare sesso... Il corpo odia la mente, non gradisce i suoi ordini che lo distraggono, lo confondono e l obbligano a fare cose che generalmente non vorrebbe fare...

A meno che non si tratti della propria passione! In questo caso, mente e corpo vanno perfettamente d'accordo!

Forza di volontà, virtù per eccellenza
La mente, a sua volta, è invasiva e dispersiva, e quando è isolata dal corpo, diventa ossessiva, fissa, assillante, ansiosa, preoccupata, rimuginante, morbosamente zelante. Essa si scatena non appena il corpo glie ne dà la possibilità, ossia quando oziamo in poltrona o nel letto.

La mente, è per sua stessa natura ossessiva perché non smette mai di pensare: soltanto quando dormiamo ci lascia in pace! L'ossessione è un pensiero assillante accompagnato da ansia, pertanto la mente è per sua natura sempre preoccupata in maniera più o meno angosciosa e persistente.

E tuttavia, quando la pigrizia, l'apatia, l'indifferenza, l'indolenza, l'inerzia, l'antipatia del corpo per la fatica, si fondono con la fissazione, l'ossessione (o idea assillante), l'instancabilità, l'assenza di riposo e di svago tipica di una mente incontrollata, insomma quando i due opposti s'integrano tra loro, nasce la virtù equilibratrice, la forza di volontà che ci rende forti, capaci, riflessivi, creativi, abili e costruttivi.

La mente pensa e il corpo agisce mettendo in pratica i pensieri, sperimentando le idee buone e quelle cattive. Guai a pensare senza mai agire! Guai a non agire mai per paura di sbagliare perché la mente diventa ossessiva e angosciante. Mente e corpo devono collaborare, altrimenti si fallisce in continuazione, oppure s'impazzisce.

LA FORZA DI VOLONTÀ È LA VIRTÙ PER ECCELLENZA

La forza di volontà è lo spirito divino che opera dentro di noi. Quando corpo e mente sono bene integrati, anche la forza di volontà che ne scaturisce agisce al meglio.

Forza di volontà, virtù per eccellenza
Ecco alcune espressioni prese dal dizionario Encarta che, ben interpretate, ci confermano l'espressione di cui sopra.

  • L'arte è l'attività dello spirito, pardon della forza di volontà, dell'impegno: essa crea ogni cosa bella.
  • Grandezza, ma anche meschinità dello spirito, pardon della forza di volontà quando è troppo debole o troppo forte perché si allontana dal suo centro e pende da lato dell'infingardaggine o da quello dell'ossessione. ma in questo caso non è più lo spirito in azione, ma il fantasma della mente, ossia l'ossessione.
  • Povero di spirito, pardon debole di volontà, dunque inetto, sciocco, pigro. È il corpo che è pigro, non lo spirito. Il corpo separato dalla mente è povero di spirito, ossia di forza di volontà.
  • Spirito malefico. Una forza di volontà esagerata, distruttiva. In realtà si tratta di ossessione, ombra malefica.
  • I grandi spiriti del passato. Si tratta di persone dotate di notevole forza di volontà e grande impegno.
  • Un bello spirito. Una persona arguta, brillante, intraprendente, "volitiva" al punto giusto.
  • Lo spirito di una legge, ossia la volontà della legge.
  • Lo spirito vitale è la forza di volontà, l'energia che scorre nel nostro organismo rendendolo energico, volitivo e vigoroso.
Se manca la forza di volontà, manca anche lo spirito e l'anima: si è morti!

LA FORZA DI VOLONTÀ È LA VIRTÙ PER ECCELLENZA

Come potenziare la forza di volontà. La forza di volontà è come un muscolo: si allena e fortifica con l'uso e si indebolisce con il disuso. La meditazione, che è la pratica "spirituale" per eccellenza, è un ottimo allenamento per accrescere la forza di volontà, oltre che per conseguire la calma e l'equilibrio, ossia l'unificazione armonica tra mente e corpo. Infatti, la meditazione è la concentrazione "volontaria" sul respiro o su un dato soggetto, e per riuscirci si deve esercitare il controllo sulla propria mente e sul proprio corpo.

La meditazione, come la forza di volontà, è una virtù ed è figlia degli stessi mostri: il corpo e la mente separati, l'apatia e la fissazione, la pigrizia e il pensiero invadente, che sono anche i pericoli in cui incorre il principiante e non solo...

Possiamo anche dire, a questo punto, che la forza di volontà è la capacità di concentrarsi a tal punto da riuscire a controllare e integrare la mente e il corpo. In effetti, è proprio la concentrazione o focalizzazione su un unico soggetto che eleva l'energia vitale o spirituale a valori ragguardevoli; proprio come una lente d'ingrandimento, concentrando i raggi solari, riesce a bruciare una carta.

Chi non riesce a concentrarsi ha dunque una forza di volontà debole; conseguentemente la sua mente è incontrollabile, dispersiva, impotente, inconcludente, incapace di trovare la direzione, incapace di fare chiarezza. Si tratta, insomma, di una mente che si arrende ancor prima di iniziare a fare qualcosa.

Ed il problema sta proprio nell'inizio, nel non mettersi in moto, e/o nell'arrendersi subito al corpo che non vuole fare sforzi, né tanto meno sentir dolore. In questi casi, la mente è così inetta, arrendevole e sofferente che è portata a immaginare scenari di sconfitta, fallimento e pessimismo.

Forza di volontà, virtù per eccellenza
Le peggiori convinzioni limitanti sono: "Non posso", "È impossibile", "Non ci riesco". Purtroppo, diciamo brutalmente la verità come recita il sottotitolo del mio secondo saggio:" Senza uno sforzo di volontà sei un fallito"! (1) Lo sforzo lo devi fare solo all'inizio, poi non è più necessario. E il dolore è soprattutto nella testa: muoviti e agisci lentamente, passo dopo passo, anche se provi dolore e anche se hai paura.

Le cose che ti fanno paura e le cose che ti spezzano il cuore sono proprio quelle che ti faranno guarire.

Per tutte le cose, dunque, la virtù è sempre al centro, equidistante dai due opposti pieni di difetti: quindi ombre o mostri. E ora attenzione: anche meditare troppo, fa male, e anche una volontà troppo forte è pericolosa. Si sconfina, in pratica, nell 'ossessione e nel fanatismo. Ogni cosa in eccesso fa male, anche per il semplice fatto che obbliga a trascurare altre cose altrettanto importanti.

Dire che occorre una volontà forte per riuscire nella vita, sta a significare che la forza di volontà al momento è debole, per cui non possiamo trarre il meglio da noi stessi. E questa è la peggiore sventura per un essere umano.

La forza di volontà resta debole quando non ci mettiamo in gioco per paura di sbagliare, per cui non facciamo esperienza e così non acquisiamo neanche fiducia e sicurezza in noi stessi; conseguentemente non crediamo in noi stessi e siamo convinti che è impossibile fare una certa cosa Insomma ci diamo la zappa sui piedi (autosabotiamo) perché ci sentiamo immeritevoli e incapaci.

Capovolgi queste credenze negative ed erronee che hai appreso precocemente e la tua vita cambia all'istante!

LA FORZA DI VOLONTÀ È LA VIRTÙ PER ECCELLENZA

Altri modi per accrescere la tua forza di volontà. Anche quando ti alzi prima che suoni la sveglia, alleni la tua forza di volontà, il tuo spirito. Alzati anche se il pigrone del tuo corpo ti fa credere di essere stanco e la mente gli fa eco dicendo: è così bello dormire un altro poco! Il successo è una scelta.

Anche quando eviti di abbuffarti a tavola, eserciti la tua volontà e mantieni sani il corpo e la mente.

Anche quando pedali sulla cyclette o corri sul tapirulan, e meglio ancora quando vai a correre all'aperto o fai una passeggiata a passo svelto, specialmente dopo pranzo o/e cena, rafforzi la tua volontà e ti mantieni sereno.

Anche quando fai una buona azione rafforzi la tua volontà e allieti la tua mente e il tuo corpo. La generosità non è quasi mai una qualità spontanea, invece l'egoismo lo è sempre! Anziché criticare e giudicare il prossimo, abituati a lodarlo e a sorridergli!

E quando fai subito le cose, anziché procrastinarle, e ti metti in gioco uscendo dalla tua zona di sicurezza, dimostri una grande forza di volontà e grande spirito d'iniziativa: in questi casi sei fiducioso, sicuro di te, sano, forte, determinato, vincente e felice.

Il fatto che la forza di volontà si accresca rapidamente facendo pratica ed esperienza, dimostra chiaramente che coincide con il senso di fiducia in se stessi (detto anche sicurezza di sé o credere in se stessi). Infatti, sia la forza di volontà che la fiducia in se stessi, che sono le due migliori virtù personali, derivano entrambe dalla perfetta integrazione tra mente e corpo o, il che è lo stesso, tra i due emisferi cerebrali. Accrescere la propria sicurezza significa ampliare la zona sotto il proprio controllo (sotto la propria volontà o giurisdizione) conquistando metaforicamente nuovi territori: quindi bisogna uscire spesso dalla vecchia zona di confort... per diventare forti e volitivi.

Naturalmente eserciti la tua forza di volontà quando ti concentri sulle cose che contano veramente nella vita, anziché considerare qualunque contrattempo o qualche piccola scortesia come un affronto personale, passando al contrattacco. Impara a sorridere dopo uno scatto salutare di rabbia, sorridi anche nei momenti tristi, perdona, abituati ad augurare ancora più felicità a chi ti sembra ne abbia già tanta, e soprattutto impara a volerti bene e ad apprezzarti proprio quando le cose non vanno bene. Accetta la realtà e sarai felice per sempre ....

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